Un altro consulente finanziario coinvolto nella truffa milionaria del broker di Vigonovo

Un altro consulente finanziario coinvolto nella truffa milionaria del broker di Vigonovo
PORTO VIRO - Al momento il suo nome non è ancora stato fatto, ma ci sarebbe anche un consulente finanziario portovirese coinvolto nella vicenda del broker di Vigonovo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO VIRO - Al momento il suo nome non è ancora stato fatto, ma ci sarebbe anche un consulente finanziario portovirese coinvolto nella vicenda del broker di Vigonovo Enrico Rigato e dei suoi raggiri milionari. Lo confermerebbero la perquisizione avvenuta nei giorni scorsi nel suo studio-abitazione e la voce secondo cui diversi investitori nel suo portafoglio sarebbero sulle spine per l’eventualità di ritrovarsi in mano con della semplice carta straccia. E d’altra parte, nell’assemblea dei risparmiatori truffati da Rigato che si è tenuta mercoledì a Vigonovo, il nome del consulente finanziario portovirese e il ruolo che avrebbe avuto come suo complice, sono emersi e forse hanno semplicemente anticipando gli sviluppi dell’inchiesta.



BOLLA FINANZIARIA

Tutto è partito dallo scoppio della bolla finanziaria, un patrimonio di investimenti per una decina di milioni di euro, gestiti da Rigato. Risparmi di decine e decine di clienti che al broker avevano affidato i propri risparmi nella speranza di farli fruttare. Per tutti, a fare da garanzia circa il buon esito delle operazioni, era il rapporto di amicizia e di fiducia, di condividere con lui anche il momento dello spritz al bar. Al punto che almeno inizialmente, non aveva destato sospetti il cambiamento delle forme d’investimento quando, due anni fa, Rigato aveva smesso di lavorare con gli istituti bancari fisici per trasferire tutta la sua attività sulle piattaforme bancarie on line. Pian piano sono emersi dubbi e sospetti, fino alla certezza che degli investimenti e degli interessi che dovevano essere maturati non c’era più traccia. Interrogativi ci sono anche per quanto riguarda il ruolo delle banche: agli investitori era stata fornita documentazione intestata a noti istituti che operano anche on line, probabilmente falsa, ma possibile che la vorticosa attività e gli spostamenti milionari non abbiano destato sospetto negli organi di controllo?

I RISPARMIATORI

All’assemblea dei risparmiatori truffati organizzata a Vigononvo dal vicepresidente del Codacons di Bologna, Bruno Barbieri, si sono presentati in una cinquantina. Ma sarebbero molti di più. È qui che è emersa la possibilità, per qualcuno invece la certezza, che la mole di lavoro e le complesse operazioni bancarie eseguite nelle piattaforme di trading on line, non potessero essere svolte da una sola persona.

IL PORTOVIRESE


È qui che entrerebbe in gioco il consulente finanziario portovirese: sarebbe stato lui ad autenticare le firme dei clienti, effettuate a loro insaputa dallo stesso broker. Anche se il suo nome non compare ancora formalmente nell’indagine, che figuri tra le persone collegate alle operazioni effettuate da Rigato lo confermerebbe la perquisizione della Guardia di Finanza nel suo studio, alla ricerca di documenti che ne definiscano il ruolo. Nonostante il riserbo, la notizia è trapelata in città e ha lasciato sgomenti quanti lo conoscono personalmente e non possono che descriverlo come una brava persona o, di chi nel corso del ventennale esercizio della sua attività, gli ha affidato i suoi risparmi.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino