Bretella Sud di Pordenone, in 15 anni i costi sono raddoppiati

Bretella Sud di Pordenone, in 15 anni i costi sono raddoppiati
PORDENONE - Costi pressoché raddoppiati e lungaggini burocratiche che, di fatto, hanno dilatato notevolmente i tempi di realizzazione. La Bretella Sud di Pordenone...

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PORDENONE - Costi pressoché raddoppiati e lungaggini burocratiche che, di fatto, hanno dilatato notevolmente i tempi di realizzazione. La Bretella Sud di Pordenone costerà più di 40 milioni di euro (quando il quadro economico iniziale, allora ritenuto insufficiente, era di 19 milioni) e i lavori saranno ultimati soltanto a luglio (quando il taglio del nastro era previsto per la fine dell'anno scorso).


I DETTAGLI
Il bypass stradale, lungo due chilometri e 500 metri, costerà 10 milioni in più rispetto alla circonvallazione di San Vito al Tagliamento (inaugurata a luglio del 2020) la cui lunghezza - collega la sp1 della Val d'Arzino e la sr 463 - è oltre il doppio. Due opere diverse tra loro, ma è impressionante la differenza di budget. L'arteria pordenonese, che permetterà di raggiungere facilmente l'Interporto e quindi l'ingresso autostradale, sconta, senza dubbio, l'aumento dei costi dovuti all'emergenza sanitaria: quasi 7 milioni in più rispetto a quanto era stato preventivato. Il quadro economico, come detto, è mutato più volte negli ultimi anni. Si è partiti (nel 2007) con un costo definito irreale (soli 19 milioni) per arrivare al 2022 con una spesa più che raddoppiata. Sono trascorsi quindici anni dalle prime proiezioni ma nessuno avrebbe immaginato, forse nemmeno lontanamente, che per realizzare 2mila e 500 metri di tracciato servissero qualcosa come 40 milioni e 500mila euro. Un'opera complessa sia dal punto di vista strutturale che burocratico tra bracci di ferro con la Soprintendenza, che aveva vincolato ex casa Pessot costringendo i progettisti ad un cambio di tracciato oltre alla decostruzione e alla costruzione del rudere del 600, e le grane dovute al fallimento della Vidoni Spa: i lavori sono rimasti bloccati cinque anni. Quando tutto, finalmente, sembrava filare via liscio ecco l'arrivo della pandemia che ha fatto schizzare ulteriormente i costi e ha causato ulteriori ritardi.


L'ARRIVO


Luglio, a detta dell'assessore Cristina Amirante, dovrebbe coincidere con il termine dei lavori. Una volta completata, la Bretella Sud permetterà di dare un impulso maggiore allo sviluppo dell'Interporto che, sebbene stia puntando molto sul trasporto ferroviario, vede nella nuova tangenziale un'opportunità di crescita: il traffico su gomma è destinato ad aumentare. Collegamenti più facili tra la zona di Pordenone Sud e il Centro ingrosso ma anche un alleggerimento della viabilità cittadina destinata, altrimenti, a gravare ancora pesantemente su viale Treviso. I lavori si sarebbero dovuti concludere entro la fine del 2021 ma, dal momento che è stato necessario prevedere un allungamento dei tempi di contratto con l'impresa appaltatrice, la fine dell'opera non si vedrà prima due mesi. Erano infatti emerse due distinte necessità. La prima, arrivata dall'Interporto, riguardava la necessità di creare un binario di immissione dalla zona dell'Interporto stessa sulla linea ferroviaria Venezia-Udine (verso il capoluogo friulano). La seconda, invece, era una prerogativa dell'amministrazione Ciriani. Per aumentare la sicurezza all'intersezione tra via Levade e via Udine è stata realizzata una rotonda. Così da garantire una protezione anche per pedoni e ciclisti e, al contempo, diminuire i rischi di incidentalità. Nel ruolino di marcia sono comprese anche le opere accessorie e i collaudi alla funzionalità del sottopasso al rilavato ferroviario e alle pompe idrauliche, che, una volta in funzione, dovrebbero evitare gli allagamenti. Le operazioni stanno procedendo a ritmi spediti. Conclusa la spinta del monolite sotto la ferrovia, altre squadre si sono adoperate alla costruzione della galleria a monte e a valle. Prima che fosse completato il varo del monolite, c'era stata la posa di un ponte provvisorio su cui hanno transitato treni a velocità rallentata. Il prossimo step dovrebbe essere quello dell'innesto della nuova strada sulla Pontebbana, così da mettere la parola fine, una volta per tutte, alle (tante) traversie che hanno segnato la storia di questo manufatto stradale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino