MONTEBELLUNA (TREVISO) - Ha picchiato la moglie al ristorante, davanti a decine di testimoni. Ma tra i commensali, allo stesso tavolo della vittima, c'era anche un...
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LA VIOLENZALa coppia, stando a quanto emerso, si sta separando in modo tutt'altro che sereno e l'altra sera, al ristorante di sushi, l'ennesima discussione è ben presto degenerata. La donna era uscita a cena con altre persone, ed è bastato questo a far scattare i nervi al 50enne e a farlo infuriare. Si è presentato al tavolo del'ex partner, una connazionale di un paio d'anni più giovane di lui, e ha iniziato a insultarla fino ad assestarle due pugni alla tempia. La moglie ha barcollato e sarebbe caduta a terra non fosse stato per l'uomo alle sue spalle, che l'ha sorretta e le ha prestato subito aiuto. Si trattava di un carabiniere della stazione di Montebelluna, in quel momento nel locale assieme al gruppo di persone con cui stava cenando la stessa vittima.
I SOCCORSIIl militare, assieme agli altri presenti, ha quindi soccorso la vittima e ha chiesto l'intervento dell'ambulanza, che ha trasferito la donna in ospedale per essere medicata. Ha riportato alcuni giorni di prognosi ma, per fortuna, le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Il carabiniere ha quindi identificato il 50enne e chiamato in supporto una pattuglia. Vista la fragranza del reato appena consumato, la procedura di attivazione del codice rosso, il cui fine è proprio quello di garantire la tutela delle donne vittime di violenza, è stata rapidissima. Nei confronti del marito violento, infatti, è stata subito applicata la misura del divieto di avvicinamento all'ex partner e quindi di allontanamento dalla casa famiglia. L'uomo, difeso dall'avvocato Paolo Salandin, è comparso quindi ieri mattina davanti al giudice Angelo Mascolo, che ha convalidato la misura che gli vieta di tornare a casa e di avvicinarsi alla donna. Ora il 50enne non potrà più infastidire l'ex coniuge, pena l'aggravamento della misura stessa.
Alberto Beltrame Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino