I danni del terremoto a Nordest, crepe pericolose chiusa una scuola

I danni del terremoto a Nordest, crepe pericolose chiusa una scuola
BOSARO - Chiusa per terremoto. Il sisma che ha devastato il centro Italia ha causato la chiusura temporanea anche di parte della scuola elementare di Bosaro. Con un'ordinanza...

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BOSARO - Chiusa per terremoto. Il sisma che ha devastato il centro Italia ha causato la chiusura temporanea anche di parte della scuola elementare di Bosaro. Con un'ordinanza urgente, il sindaco Daniele Panella si è visto costretto a chiudere il piano terra della primaria Sante Bonvento di via Monsignor Vallin, in seguito ai danni cagionati dalle scosse del 26 e 29 ottobre.

«Si sono accertati danni all'intonaco del soffitto di un'aula posta al piano terra - spiega il sindaco Panella - tra sabato e lunedì è stato effettuato un sopralluogo da parte del personale dell'Ufficio tecnico comunale, dal responsabile della sicurezza del Comune e dell'istituto scolastico. L'onere di effettuare i dovuti lavori spetta al Comune di Bosaro, proprietario dell'edificio datato 1924. Non abbiamo molti fondi, in quanto non siamo mai stati inseriti in alcun elenco di paesi beneficiari di contributi post sisma, come invece successo per altri Comuni polesani. Perciò mi sono rivolto all'assessore regionale Cristiano Corazzari, affinché la Regione si attivi per aiutarci economicamente».
Intanto ieri sera in municipio si è svolto un incontro tra la giunta e i genitori dei 25 bambini, che almeno per un mese dovranno recarsi nella sala consigliare e nella sede della biblioteca per svolgere le regolari lezioni quotidiane.

«Ci siamo già attivati per il nuovo servizio di trasporto scolastico che destini i bambini direttamente in municipio. Fortuna ha voluto che giusto in estate avevamo predisposto lavori di messa in sicurezza del primo piano della scuola elementare, cosicché ora i restanti 50 bambini possono svolgere le lezioni restando a scuola. Il provvedimento preso serve a salvaguardare la salute e l'incolumità di alunni e dipendenti scolastici. Per accedere al primo piano dell'edificio si dovrà passare per l'atrio posto a est. Fino a pochi giorni prima della nuova ondata di scosse registrate a centinaia di chilometri da noi, non si vedeva alcuna crepa negli intonaci della scuola».
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Il Gazzettino