Ultimatum del sindaco al prete: «Sistema subito il campanile o ti multerò»

La chiesa e la vecchia canonica di Bosaro
BOSARO - Una vicenda che ricorda molto il film don Camillo e Peppone, tratto dal noto romanzo di Guareschi. Solo che anzichè essere in Emilia-Romagna, questa volta il...

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BOSARO - Una vicenda che ricorda molto il film don Camillo e Peppone, tratto dal noto romanzo di Guareschi. Solo che anzichè essere in Emilia-Romagna, questa volta il fatto è avvenuto in Polesine, in uno dei Comuni più piccoli. A Bosaro, celebre per essere il paese di Maria Bolognesi, il sindaco Daniele Panella e il parroco don Vincenzo Cerutti, sono protagonisti a causa dei problemi di sicurezza della chiesa arcipretale. Come in tantissime chiese polesane e non solo, uno dei principali problemi è quello della mancanza di soldi da parte delle parrocchie per provvedere alla manutenzione ordinaria degli edifici di culto. Figurarsi poi se si hanno somme a disposizione per lavori straordinari, come nel caso della chiesa bosarese. 

L’ORDINANZA
E così il sindaco Panella si è visto costretto ad emettere una specifica ordinanza, nella quale intima don Vincenzo a mettere in sicurezza in tempi brevi la chiesa, altrimenti sarà soggetto di sanzioni. E non sanzioni di poco conto, visto che oltre al pagamento dei lavori, che nel caso la parrocchia non si adoperasse a fare, sarebbero a cura dell’amministrazione pubblica, che poi manderebbe il conto a casa del parroco. Ma anche si parla di Procura della Repubblica, per inosservanza dell’ordinanza. Insomma una vicenda abbastanza spinosa.
IL PARROCO
Parco il parroco don Vincenzo Cerutti: «Preferisco non rilasciare dichiarazioni. Con il sindaco non c’è alcun tipo di problema. Tutto è tranquillo. Ma non intendo parlare».
I PROBLEMI
Entrando nello specifico, l’ordinanza a firma del primo cittadino, cita la messa in sicurezza, ai fini della pubblica incolumità, di ex canonica e campanile. «É giunta nella sede municipale una segnalazione, circa la presenza circa la presenza di pericolo nelle aree attigue alla chiesa di San Sebastiano Martire - si legge nell’ordinanza di Panella - A causa del distacco, con crollo a terra di ampie porzioni di intonaco delle facciate del campanile e di alcuni muri e parti del tetto dell’ex canonica, le cui macerie si sono spinte fino a ridosso del campanile stesso. Si è constato che il campanile e l’edificio adibito in passato a canonica, destano in un cattivo stato di manutenzione, anche strutturale, tali da far temere ulteriori crolli di intonaci, cornici, coppi, con grave pericolo per persone, animali e cose».
AREA PRECLUSA

L’areae è già stata chiusa, rendendola inaccessibile anche se i cortili e le zone vicine, possono essere praticabili dalle persone che frequentano la parrocchia. A don Vincenzo Cerutti sono stati dati dieci giorni di tempo a partire dalla data dell’ordinanza. Quindi entro sabato 30 giugno, dovrà provvedere a mettere tutto in sicurezza, seguendo le indicazioni fornite dal sopralluogo del responsabile dell’area tecnica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino