Venezia. Si cambiano i vestiti camminando in calle: l'errore fatale dei borseggiatori

Venezia. Si cambiano i vestiti camminando in calle: l'errore fatale dei borseggiatori
VENEZIA - Nel primo pomeriggio di sabato 20 luglio, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, operante in abiti...

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VENEZIA - Nel primo pomeriggio di sabato 20 luglio, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, operante in abiti civili, notava una coppia di stranieri apparentemente originari del Sud America, che velocemente uscivano dalla stazione ferroviaria di Venezia S.L..


Gli agenti, attirati dal comportamento anomalo dei due, decidevano di seguirne gli spostamenti, osservando che si cambiavano rapidamente i capi di abbigliamento mentre camminavano, avvalorando in tal modo il sospetto che i due potessero essere borseggiatori.

I due stranieri dopo alcuni minuti, si univano ad altri tre soggetti. I cinque venivano quindi fatti fermare e sottoposti ad un controllo da parte di una pattuglia in uniforme. Nel frattempo la Sala Operativa informava che nella stazione ferroviaria di Venezia, una turista aveva subito il furto della propria borsa mentre si trovava all’interno di un esercizio commerciale. La borsa in questione veniva trovata in possesso del gruppo dei sospettati. Al suo interno vi era un portafogli già svuotato del contenuto.

Rilevando assoluta corrispondenza tra gli oggetti ritrovati e quanto sottratto alla turista, i malfattori venivano messi alle strette e davanti all’evidenza si decidevano a consegnare il denaro prelevato dal portafogli. Poco dopo veniva recuperata anche tutta la documentazione e gli altri effetti, abbandonati dagli autori del furto all’interno del camerino di un negozio di abbigliamento presente in stazione. L’esame delle immagini delle telecamere ha poi permesso di ricostruire i momenti successivi al furto e la dinamica di fuga.

La refurtiva è stata riconsegna integra alla turista che ha potuto continuare il suo viaggio e coloro che sono stati individuati come responsabili del furto , tutti di origine sudamericana, sono stati denunciati in stato libertà per ricettazione e furto aggravato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino