Non risponde ai parenti per giorni: era stato investito da un treno in Australia. Morto 25enne di Borgo Veneto. Colletta sul web per il rimpatrio della salma

Reda Karchaoui Non risponde ai parenti da giorni: era stato investito in Australia da un treno. Morto 25enne di Borgo Veneto
BORGO VENETO - San Fidenzio piange la scomparsa di un suo giovane: si è spento per sempre il sorriso di Reda Karchaoui. Il sindaco Michele Sigolotto: «Mi unisco...

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BORGO VENETO San Fidenzio piange la scomparsa di un suo giovane: si è spento per sempre il sorriso di Reda Karchaoui. Il sindaco Michele Sigolotto: «Mi unisco al profondo dolore della famiglia. La morte di un giovane è sempre un fatto tragico per una comunità». È in viaggio verso l’Italia la salma di Reda Karchaoui, 25enne di Megliadino San Fidenzio di origine marocchina, morto a Sydney il 21 marzo scorso. Pare che il giovane sia morto in un tragico incidente: sarebbe stato investito da un treno durante un attraversamento. Giovedì, a Montagnana sarà celebrato il funerale con rito islamico, cui seguirà la tumulazione nel cimitero del paese.

TRASFERITO PER LAVORO

Reda si era trasferito a febbraio 2023 nella città australiana: aveva trovato lavoro in una solida azienda che si occupa di infrastrutture e trasporti, la Eptec. In Australia era arrivato dopo alcune esperienze lavorative nel territorio della Bassa: che facesse il barista o il cameriere, Reda riusciva ad entrare in contatto con tutti grazie alla sua innata empatia. Era un bravo ragazzo, sorridente e pieno di vivacità. Per lui si era prospettata l’opportunità di un futuro sereno in un paese ricco ed accogliente.

COLLETTA PER IL RIMPATRIO

I parenti avrebbero appreso del decesso qualche giorno dopo la disgrazia: non riuscivano a mettersi in contatto con il loro caro e la tragica notizia li avrebbe travolti. La prematura scomparsa di Reda ha fatto sprofondare in un grande dolore mamma Hasna, papà Abdelaziz e le sorelle Khaoula e Dikra. Reda era molto affezionato a loro e il lavoro all’estero gli permetteva di aiutare la sua famiglia in maniera concreta.
Nei giorni scorsi, Dikra e gli amici di Reda avevano lanciato una campagna di crowdfunding online per coprire le spese di trasporto della salma e permettere ai famigliari di dare degna sepoltura al ragazzo. «Ci ritroviamo con il cuore triste ma colmo di ricordi e con il desiderio di onorare la memoria di una persona che con il suo sorriso contagioso e il suo spirito entusiasta è stata molto più di un semplice amico o collega. È stato un fratello, un compagno di avventure, un confidente, ispirato dalla positività in ogni situazione».

STUDENTE A ESTE

La storia di Reda Karchaoui è quella di uno dei molti giovani di seconda generazione che hanno messo a frutto le loro capacità e si sono distinti per merito. Tutte le scuole le aveva frequentate qui: dopo le medie, aveva studiato all’Iis Euganeo di Este, imprimendo un ottimo ricordo in compagni e docenti. «Era un ragazzo bravissimo - racconta la sorella Dikra - Molto ben voluto e conosciuto da tante persone. Reda era gioioso, sempre con il sorriso stampato in faccia. A volte gli capitava di arrabbiarsi, ma poi gli passava subito. Il nostro dolore è enorme». Sull’annuncio funebre, un breve epitaffio rende onore a un «figlio amorevole, fratello diligente, fratello acquisito da alcuni, amico leale e divertente. Conosciuto da tutti per la sua chioma a cespuglio e la sua risata contagiosa, lascerai un vuoto incolmabile nei cuori di tutte le persone che hai incontrato nella tua vita».
 

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Il Gazzettino