Brugnaro: «Per bonificare Porto Marghera servono 270 milioni di euro»

Luigi Brugnaro
VENEZIA - «Per le bonifiche a Porto Marghera occorrono 270 milioni; il Governo si sta adoperando, ma devono venire fuori». Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi...

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VENEZIA - «Per le bonifiche a Porto Marghera occorrono 270 milioni; il Governo si sta adoperando, ma devono venire fuori». Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in occasione degli Stati generali della logistica del Nord-Est all'Arsenale.


Brugnaro ha quindi parlato di Mose: «il sistema di paratoie va finito e bisogna partire subito con la gestione, in una cabina di regia a cui vogliamo partecipare anche noi, così come in tutte le cabine di regia come quella che si costituisce qui oggi. Perché siamo a favore dell'autonomia, ma i cittadini devono poter dire qualcosa». E, riguardo alla portualità, il sindaco ha concluso: «La progettazione relativa a merci e persone va fatta congiuntamente. E il sistema adriatico si dovrà chiamare Venezia, Venezia metropolitana». 


«Quello odierno è un segnale importante, ma sono tante le decisioni che la città aspetta da molti anni: siamo stanchi di aspettare, lo facciamo sempre meno con il sorriso e ci aspettiamo finalmente che il Governo prenda queste decisioni». Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha concluso così il suo saluto introduttivo agli Stati generali. «Bisogna però ricordare - ha proseguito Brugnaro - che nel documento che sarà sottoscritto oggi, e che spero sia migliorabile, mancano cose importanti. Non è citato il Mose, opera che lo Stato ha pensato di costruire a Venezia in maniera intelligente e è nostro dovere farlo funzionare. Non è citato il progetto per far arrivare le grandi navi oceaniche a Venezia, prima chiamato offshore e poi mini-offshore, puntando ora ad utilizzare le aree ex-Syndial, su cui sono state già spese grandi cifre per banchinarle e riguardo a cui, come città, abbiamo deciso che le aree centrali di Porto Marghera restino al porto, scongiurando che siano destinate alle navi da crociera. Proprio sul tema delle navi da crociera, c'è solo un timidissimo riferimento nell'accordo - ha rilevato -: spero che il Ministro decida presto, perché continuiamo a perdere crocieristi e i cittadini di Venezia hanno votato per non perdere nemmeno un posto di lavoro. Ancora - ha aggiunto il sindaco - non c'è riferimento alla via della seta, riguardo a cui il Governo cinese ha pensato di puntare su Rotterdam e Venezia».


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Il Gazzettino