Controlli su un Alfa, nel bagagliaio tre bombe della Prima guerra: 21enne arrestato

Controlli su un Alfa, nel bagagliaio tre bombe della Prima guerra: 21enne arrestato
COGOLLO DEL GENGIO - La notte scorsa, i Carabinieri di Piovene Rocchette, nel perlustrare il centro abitato di Cogollo del Cengio,  nell'ambito del potenziamento dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
COGOLLO DEL GENGIO - La notte scorsa, i Carabinieri di Piovene Rocchette, nel perlustrare il centro abitato di Cogollo del Cengio,  nell'ambito del potenziamento dei servizi disposto dalla Compagnia Carabinieri di Schio, hanno controllato un'Alfa Romeo Giulietta con a bordo due giovani residenti nel vicentino. Durante il controllo, i militari hanno trovato una modica quantità di marijuana, subito sequestrata. Il controllo della vettura da parte dei militari ha permesso di scoprire nel bagagliaio tre ordigni da guerra (due bombe a mano e una bomba da fucile), apparentemente integre, risalenti al Primo conflitto mondiale. I militari hanno subito messo in sicurezza l’area. Sul luogo del ritrovamento è intervenuto il personale del Nucleo Artificieri della Questura di Venezia per le operazioni di messa in sicurezza. Il conducente del mezzo, D.L., 21enne, è stato arrestato per detenzione di illegale di ordigni da guerra. Oggi pomeriggio gli ordigni sono stato fatti brillare. Il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura di Vicenza quale assuntore di stupefacenti, con il ritiro della patente di guida per trenta giorni.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino