Bomba esplode nella notte davanti al Liceo, il boato sveglia mezza città

Il liceo Flaminio dopo lo scoppio dell'ordigno
VITTORIO VENETO - Bomba carta esplode nella notte davanti al Liceo Flaminio di Vittorio Veneto. Un boato fortissimo verso l'una e mezza, che ha svegliato gran parte della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VITTORIO VENETO - Bomba carta esplode nella notte davanti al Liceo Flaminio di Vittorio Veneto. Un boato fortissimo verso l'una e mezza, che ha svegliato gran parte della città generandio un panico diffuso: centinaia le chiemate ai numeri d'emergenza. In frantumi le vetrate del liceo e anche quelle dell'adiacente scuola media Cosmo, che è chiusa da 15 anni.


La bomba carta è stata depositata presso un ingresso laterale del liceo, da ignoti che hanno scavalcato il cancello.

Nessun ferito, solo danni materiali agli immobili: a quell'ora non transitava nessuno sulla strada.
 

Si sta indagando sulla matrice del gesto, partendo dall'ipotesi dell'azione di qualche studente, ma senza tralasciare piste più significative, visti i precedenti a Vittorio Veneto: la molotov davanti al seggio elettorale, di matrice anarchica, nel 2006, e la raffica di ordigni, di medio potenziale ma sufficienti a uccidere, esplosi in centro storico nel novembre 2016: ben 4 molotov contro il municipio e le due bombe in via Carducci e in viale della Vittoria. Non ci sono molte tracce dell'ordigno, perché la deflagrazione è stata tanto potente da distruggerlo completamente. Ma sembra certo che sia stata utilizzata della comune polvere pirica.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino