Disinnescata bomba da 500 chili della seconda guerra mondiale

Per un'ora è rimasta chiusa la linea ferroviaria Udine-Venezia e la statale 13 Pontebbana. Evacuate per precauzione una ventina di persone

CODROIPO - Coi suoi 500 chili di esplosivo è una delle più grandi bombe della seconda guerra mondiale rinvenute nell'alveo del Tagliamento nel corso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CODROIPO - Coi suoi 500 chili di esplosivo è una delle più grandi bombe della seconda guerra mondiale rinvenute nell'alveo del Tagliamento nel corso dell'ultimo mezzo secolo. L'ordigno è stato fatto brillare oggi, 14 agosto, dal Terzo Reggimento Guastatori del Genio di Udine, che ha eliminato un improvviso rischio emerso per la popolazione soltanto giovedì.

La bomba inesplosa, fabbricata nel lontano 1942, è stata rinvenuta durante gli scavi di un cantiere, nei pressi del ponte della Delizia, che mette in collegamento le province di Pordenone e Udine, tra i comuni di Codroipo, San Vito al Tagliamento e Valvasone Arzene. A 77 anni dalla fine del conflitto mondiale è ancora possibile trovare armamenti di questo genere, a maggior ragione nei pressi delle infrastrutture strategiche. Un problema emerso anche nelle scorse settimane con il susseguirsi degli incendi sul Carso: il fuoco, che ha divorato quasi 4 mila ettari di bosco a cavallo tra Italia e Slovenia, ha anche innescato decine di esplosioni di residuati bellici, risalenti in quel caso alla Grande Guerra.

L'operazione di bonifica è iniziata di primo mattino e ha comportato anche la chiusura, per circa un'ora, della linea ferroviaria Udine-Venezia e della strada statale 13 Pontebbana. Considerata la posizione periferica, si è resa necessaria l'evacuazione preventiva dalle loro abitazioni per una ventina di persone. Pochi i disagi per il traffico di Ferragosto: la sospensione dei treni ha riguardato un paio di convogli, mentre la circolazione viaria ha utilizzato percorsi alternativi segnalati dai volontari della Protezione civile. Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento delle Prefetture di Udine e Pordenone.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino