Sono talmente diligenti, certi veneti, da pagare il bollo auto non una, ma due volte. La casistica è varia. C'è la moglie che paga il bollo e il marito che fa...
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LA DELIBERA
La delibera portata in giunta dal vicepresidente della Regione, Gianluca Forcolin, e pubblicata ieri sul Bur, si intitola Acquisizione una tantum del servizio di gestione amministrativa dei rimborsi della tassa automobilistica regionale. «Nel corso degli ultimi anni - ha spiegato Forcolin - la Regione ha proceduto con il recupero di una annualità d'imposta in fase di accertamento tributario per meglio garantire il rispetto dei termini di prescrizione, sia per il recupero coattivo del tributo, sia per la richiesta di rimborso o compensazione di eccedenze da parte dei contribuenti. Un'attività che ha già portato ad accertare ad oggi le posizioni omesse o insufficienti registrate nel corso dell'anno 2016. Ad oggi risultano poi già resi esecutivi i ruoli delle posizioni accertate e non sanate relative agli anni d'imposta 2014 e 2015». Se la Regione ha incrementato l'attività di controllo, anche per evitare che i mancati versamenti poi cadano in prescrizione, va da sé che i contribuenti vengono a sapere per tempo le proprie pendenze tributarie. E c'è chi si accorge di avere già pagato. Nell'anno 2008 sono state 5.400 le istanze di rimborso, l'anno scorso si è arrivati a circa 20.000. Tra l'altro va ricordato che il rimborso va chiesto entro tre anni dal pagamento.
Come far fronte alle pratiche? Il Direttore della Direzione Finanza e Tributi, Anna Babudri, ha fatto presente che per smaltire gli arretrati bisognerebbe potenziare la struttura regionale e formare il nuovo personale. Ergo: soldi e tempo. Di qui la decisione di una esternalizzazione una tantum, motivo per cui si affiderà il servizio a terzi per un costo stimato in 46mila euro.
LA MAIL
Il direttore Babudri ricorda poi che per essere informati sulla scadenza del pagamento del bollo auto è possibile registrarsi online sul sito della Regione www.infobollo.regione.veneto.it. La procedura è semplicissima: basta inserire il codice fiscale del proprietario della vettura, il numero della targa e il proprio indirizzo di posta elettronica. In questo modo si verrà informati con una mail della scadenza del pagamento. Una volta la procedura veniva fatta via posta ordinaria, ma era eccessivamente onerosa per l'ente.
Alda Vanzan
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Il Gazzettino