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Le avvisaglie c’erano già state, contenute in una lettera inviata alle associazioni coinvolte nell’evento. E adesso, oltre alle conferme ufficiali, arrivano anche i dettagli: il Natale 2022 a Pordenone sarà in tono minore. O meglio, sarà una festa concentrata, dedicata solamente a un’area del centro storico. Il capoluogo del Friuli Occidentale è il primo a mettere nero su bianco l’austerity che molte altre città saranno costrette a sposare per evitare il crac a bilancio. Impossibile fare di più, quest’anno. E per due motivi: i costi energetici alle stelle stanno strangolando il Comune e non si può spendere come un tempo; secondo, il messaggio di un Natale sfarzoso non sarebbe corretto, soprattutto se confrontato con la situazione di difficoltà vissuta da tante famiglie della città. In sostanza? Addio (arrivederci, si spera) al Natale nei quartieri. L’atmosfera la si vivrà solamente a ridosso della Contrada.
LA SCELTA
A spiegare i dettagli del piano di austerity che riguarderà il Natale pordenonese è stato l’assessore Alberto Parigi. L’annuncio le associazioni l’hanno già ricevuto. Ma si trattava di un timore vago, mentre adesso ci sono tutti i dettagli.
CONCENTRAZIONE
Il Natale pordenonese del 2022 sarà concentrato solamente in centro storico. Ma almeno ci sono delle certezze che non crolleranno. Questa è l’idea dell’amministrazione comunale. «Anzi - precisa sempre l’assessore Alberto Parigi -, la nostra idea è quella non solo di mantenere le casette enogastronomiche in piazza XX Settembre, ma addirittura di aumentarne il numero, magari aggiungendo alla proposta enogastronomica anche degli elementi legati al mondo dell’artigianato locale e alla vendita di altri prodotti». Quindi più casette, ma tutte nello stesso posto, per concentrare un Natale che non potrà più essere ovunque per ovvie ragioni economiche. Un ultimo dettaglio riguarda invece la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Nonostante i costi in salita e la manutenzione faticosa dell’impianto, il divertimento tornerà anche quest’anno in piazza XX Settembre. «Nel resto della città - ha terminato Parigi - saremo costretti a dare anche un segnale di sobrietà in un momento difficile per tutti».
A UDINE
Un piano simile, anche se meno dettagliato, sarà varato anche a Udine, dove l’amministrazione Fontanini ha annunciato tagli sul Natale per 100mila euro. «Saranno feste meno luminose e meno rumorose», hanno assicurato da Palazzo D’Aronco.
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Il Gazzettino