Bollette triplicate, Lilt in crisi: «Rischiamo di dover sospendere i servizi»

Il caro-bollette non risparmia neppure la Lilt di Treviso: il presidente Alessandro Gava non nasconde i timori
TREVISO Il caro-bollette non risparmia neppure la Lilt di Treviso, la lega per la lotta contro i tumori, a partire da quelli al seno. Gli importi relativi alle utenze della sede...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO Il caro-bollette non risparmia neppure la Lilt di Treviso, la lega per la lotta contro i tumori, a partire da quelli al seno. Gli importi relativi alle utenze della sede di via Venzone sono triplicati. E il presidente Alessandro Gava non nasconde i timori. «Anche noi stiamo registrando dei forti aumenti per quanto riguarda l’energia. E siamo preoccupati per quello che potrebbe accadere – spiega – le ultime bollette per la nostra sede sono triplicate rispetto a quelle dell’anno scorso». Il rischio, senza giri di parole, è di dover sospendere alcuni servizi nell’ambito della prevenzione e più in generale dell’accompagnamento delle persone colpite da tumore. 


I DATI

I numeri sono netti. L’anno scorso la Lilt di Treviso aveva pagato tra i 700 e gli 800 euro di bollette nei mesi invernali. Nei primi 5 mesi di quest’anno, invece, sono state recapitate all’associazione bollette con importi arrivati anche tra i 2.400 e i 2.500 euro. «Speriamo di poter continuare con le nostre attività – dice il presidente della Lilt – il futuro, però, senz’altro ci spaventa un po’. Ci auguriamo che nei prossimi mesi si possano mettere in atto delle iniziative a livello governativo per calmierare questi grossi aumenti. Ci consentirebbero di poter pianificare meglio la gestione economica per il prossimo anno». Il nodo si presenta proprio nel momento in cui gli ospedali sono impegnati a recuperare terreno dopo l’emergenza Covid. L’epidemia ha ridimensionato anche le attività di prevenzione a livello oncologico. E una frenata della Lilt di certo non aiuterebbe. 


LA SPERANZA

«Fino ad ora siamo riusciti a garantire le stesse prestazioni che davamo negli scorsi anni – specifica Gava – adesso mi auguro che ci sia la possibilità che anche colleghi andati in pensione di recente possano venire a darci una mano. Le prestazioni che possiamo erogare nel capo della prevenzione primaria e secondaria sono importanti. Faccio quindi appello a colleghi che abbiano un po’ di tempo, tra senologi, dermatologi e urologici: contattateci per darci il vostro aiuto». Davanti a questo, diventa ancora più importante il sostegno che le aziende e le associazioni del territorio, così come i singoli cittadini, continuano a garantire alla Lilt. «Abbiamo delle aziende che comunque continuano a sostenerci. Vediamo che c’è tanta solidarietà attorno alla nostra associazione».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino