TREVISO Il caro-bollette non risparmia neppure la Lilt di Treviso, la lega per la lotta contro i tumori, a partire da quelli al seno. Gli importi relativi alle utenze della sede di via Venzone sono triplicati. E il presidente Alessandro Gava non nasconde i timori. «Anche noi stiamo registrando dei forti aumenti per quanto riguarda l’energia. E siamo preoccupati per quello che potrebbe accadere – spiega – le ultime bollette per la nostra sede sono triplicate rispetto a quelle dell’anno scorso». Il rischio, senza giri di parole, è di dover sospendere alcuni servizi nell’ambito della prevenzione e più in generale dell’accompagnamento delle persone colpite da tumore.
I DATI
I numeri sono netti. L’anno scorso la Lilt di Treviso aveva pagato tra i 700 e gli 800 euro di bollette nei mesi invernali. Nei primi 5 mesi di quest’anno, invece, sono state recapitate all’associazione bollette con importi arrivati anche tra i 2.400 e i 2.500 euro. «Speriamo di poter continuare con le nostre attività – dice il presidente della Lilt – il futuro, però, senz’altro ci spaventa un po’. Ci auguriamo che nei prossimi mesi si possano mettere in atto delle iniziative a livello governativo per calmierare questi grossi aumenti. Ci consentirebbero di poter pianificare meglio la gestione economica per il prossimo anno».
LA SPERANZA
«Fino ad ora siamo riusciti a garantire le stesse prestazioni che davamo negli scorsi anni – specifica Gava – adesso mi auguro che ci sia la possibilità che anche colleghi andati in pensione di recente possano venire a darci una mano. Le prestazioni che possiamo erogare nel capo della prevenzione primaria e secondaria sono importanti. Faccio quindi appello a colleghi che abbiano un po’ di tempo, tra senologi, dermatologi e urologici: contattateci per darci il vostro aiuto». Davanti a questo, diventa ancora più importante il sostegno che le aziende e le associazioni del territorio, così come i singoli cittadini, continuano a garantire alla Lilt. «Abbiamo delle aziende che comunque continuano a sostenerci. Vediamo che c’è tanta solidarietà attorno alla nostra associazione».
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