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VALDOBBIADENE - «Mi perdoni, ci tengo alla mia salute. Non bevo Prosecco, il mio palato lo rifiuta». Le frasi, che hanno fatto infuriare i produttori delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, sono contenute in un intervento polemico di Franco Ziliani nel suo blog dedicato ai vini. Sin dal titolo - Ammazza che malmostosi i proseccari! Non solo fanno vini mediocri ma se la tirano - si capisce l'aria che tira. L'autore rileva di aver trovato in offerta un prosecco millesimato a 3.99 euro con uno sconto del 60% e allega la foto del depliant pubblicitario, assieme ad altre offerte simili in corso in vari supermercati, chiedendosi: «Ma se le vendite vanno a gonfie vele, perché calano le brache del 60%? Non sanno far di conto, sono dei burloni, o hanno le cantine piene?» E continua in tono ampiamente polemico: «La Glera è un uvetta di serie b, e miracoli non si possono fare. E lo spettacolo dei prezzi sempre più bassi anche per i Docg è davanti agli occhi di tutti. Io non critico un'azienda in particolare, ma il Prosecco in genere». Tutto il post sembra fatto per screditare la qualità delle uve usate per il prosecco in genere, senza distinzioni.
LA DIFESA Non si sono fatte attendere le reazioni dalle Colline, tra le quali quella di Nicola Menin, piccolo produttore, che ha risposto al giornalista blogger invitandolo a considerazioni più profonde: «Ho letto l'articolo del signor Ziliani e il suo curriculum e vorrei replicare al fatto che dica che i proseccari oltre che a fare un vino mediocre sono anche presuntuosi e arroganti.
LA RABBIA «Il curriculum del signor Ziliani è sicuramente degno di considerazione - rimarca un altro produttore che non vuole essere citato - Tuttavia non è la prima volta che si scaglia gratuitamente contro il prosecco in genere e le parole che sta usando ultimamente sono da considerarsi offensive e prive di fondamento. Uno non può permettersi di affermare che il prosecco fa male alla salute. Il consorzio Docg dovrebbe adire ad una azione più incisiva contro chi scrive cose del genere».
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