MESTRE - La ricetta dell'eroina gialla? Droga e sciroppo per la tosse. A renderla un'alchimia letale, come spesso accade in questi casi, era il dosaggio: 40% di eroina...
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CONSULENZA
La consulenza medico legale tossicologica della dottoressa Cristina Mazzarollo, del servizio di medicina legale, e del dottor Giampietro Frison, responsabile del laboratorio di tossicologia forense dell'Ulss 3 Serenissima, ha portato a galla il segreto del clan: «In nove casi su dieci - scrivono i medici - è stata rilevata presenza negli stessi campioni del principio attivo Metorfano (e in diversi casi anche del metabolita demetilato) precedentemente citato».
PRINCIPIO ATTIVO
Con una componente di eroina che variava dal 30 al 40%. Una quantità enorme, rispetto al taglio tradizionale, che difficilmente raggiunge il 3%. Ma la sostanza da taglio, in questo caso, non sembra essere meno pericolosa. «Il metorfano - scrivono nella loro relazione i medici - è un principio attivo che è distinguibile nella forma destrogira come Destrometorfano. Il Destrometorfano, presente in preparazioni farmaceutiche antitussive utilizzate in tutto il mondo (sciroppo, ndr), a dosi notevolmente maggiori di quelle necessarie può produrre effetti allucinogeni dissociativi fino ad arrivare a effetti tachicardici, ipertensivi e di depressione respiratoria, soprattutto se assunto in elevate quantità per via endovenosa invece che per via orale». Iniettato, insomma, il suo effetto può diventare devastante, se mescolato con un oppiaceo.
INCREMENTO ESPONENZIALE
Gli effetti dell'eroina gialla sono evidenti. Perché il numero dei decessi, come scrive il gip, «aveva avuto una impressionante impennata dall'anno del 2017». Stando ai numeri forniti dall'Ulss, infatti, nel 2014 si era registrata una sola morte per overdose, a cui ne erano seguite due nel 2015 e 4 nel 2016. In nessuna di queste, però, era stata individuata la presenza del metorfano.
D.Tam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino