Blitz di Casapound all'Arcella, recintata piazza dalla Vecchia: «La sicurezza non è una priorità di sindaco e prefetto»

PADOVA - Un nastro rosso e bianco. I cartelli "Divieto di accesso ai cittadini residenti". Nella notte un gruppo di attivisti di Casapound ha effettuato un blitz tra...

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PADOVA - Un nastro rosso e bianco. I cartelli "Divieto di accesso ai cittadini residenti". Nella notte un gruppo di attivisti di Casapound ha effettuato un blitz tra piazza Vinicio dalla Vecchia e via Duprè, recintando tutta la zona. Una sorta di protesta, a lor dire, «a seguito della palese incompetenza di Prefettura e amministrazione comunale».

L'azione

La zona è da tempo sotto i riflettori della cronaca. Durante la notte ci sono gruppi di giovani che si riuniscono, ascoltano musica alta, lasciano rifiuti. Per non parlare dell'ultimo episodio, avvenuto un paio di settimane fa: un gruppo di ragazzi che correvano come fossero a caccia di qualcuno. Armati di katana. I residenti protestano quotidianamente e c'è chi ha avanzato la proposta di chiudere la piazza ai non residenti. Una proposta che non è piaciuta a Casapound. «Abbiamo sentito le proposte di chiudere un intero quartiere sequestrando i cittadini in una sorta di coprifuoco - ha detto Alessio Tarani - Noi oggi abbiamo voluto rappresentare questa idiozia, questa mancanza di intervento strategico da parte di Giordani e del prefetto. La sicurezza evidentemente non riesce ad entrare nelle loro priorità».

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Il Gazzettino