Arcella. Bande a piazza dalla Vecchia, i residenti: «Alcuni sono armati, presidio fisso di polizia o chiudete la zona». Rischio di una nuova via Anelli

PADOVA - «Tutte le sere è così. Non c'è pace». Dalla caccia con la katana allo spaccio, piazza Vinicio dalla Vecchia la sera diventa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - «Tutte le sere è così. Non c'è pace». Dalla caccia con la katana allo spaccio, piazza Vinicio dalla Vecchia la sera diventa territorio franco. Lo raccontano i residenti della zona al Gazzettino, esasperati perché non possono uscire di casa dopo il tramonto e non riescono a dormire con le finestre aperte a causa della musica alta e dei rumori. Polizia e carabinieri sono spesso sul posto per dei controlli e, spiegano i residenti, arrivano sempre tempestivamente quando chiamati. Ma i soggetti in questione sanno bene dove nascondersi.

I camminamenti della piazza

Attorno a piazza dalla Vecchia ci sono diversi condomini, anche molto belli. La zona è ricca di camminamenti non recintanti, il passaggio è libero. Ed è proprio questo che fa il gioco dei disturbatori. «Quando la volante delle forze dell'ordine arriva - spiega un residente - loro scappano verso i camminamenti. Gli agenti o i carabinieri sono costretti a rincorrerli a piedi, rischiando loro stessi. Queste sono persone che non si fanno problemi, non hanno nulla da perdere. Girano armati di coltelli, è un attimo che un poliziotto o un carabiniere possano rimanere feriti». Solo un paio di settimane fa, racconta l'uomo, un gruppo di giovani stranieri è stato visto correre come se fosse a caccia di qualcuno. In testa uno di loro aveva una katana. «O si mette un presidio fisso o si chiudono i camminamenti, non vedo altra soluzione». Con il rischio di creare una nuova via Anelli.

La paura e il disagio

Non c'è solo la paura di queste persone. C'è anche la questione decoro e disturbo. «Occupano sempre le stesse due panchine, noi non ci azzardiamo ad avvicinarci nemmeno quando sono vuote - continua il cittadino - Lasciano ogni genere di rifiuto, dalle cartine blu di cocaina alle bottiglie di birra, e poi ascoltano musica ad altissimo volume fino a tarda notte. A volte ci sono delle risse tra loro, noi segnaliamo ma qui bisogna prendere provvedimenti». Ancora vivo è il ricordo di una brutta bravata. Era il 25 novembre 2020 quando gli abitanti dei condomini intorno hanno sentito odore di bruciato. Alcuni ragazzi, tra loro anche giovanissimi, avevano dato fuoco a una bandiera italiana. «I carabinieri li hanno individuati, ricordo che erano furiosi. Un gesto davvero increscioso, va al di là del semplice disturbo» sottolinea il residente.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino