VENEZIA Un vetro sfondato, una chiamata immediata alla centrale operativa, una situazione da paura gestita con enorme freddezza. Tecnicamente si chiama Bird strike:...
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Arrivando in prossimità della laguna l'elicottero del 118 ha centrato in pieno un gabbiano, che ha sfondato il parabrezza entrando nella cabina. L'uccello ha colpito il pilota sulla spalla e poi è finito sul sedile posteriore, schivando un'infermiera. Nessuna grave conseguenza, ma atterrare a Venezia in quelle condizioni era davvero rischioso: l'elisoccorso è stato costretto a rallentare, fare un'inversione e volare a bassa quota tornando a Padova. Qui il paziente è stato riportato a terra e caricato sull'ambulanza: un viaggio decisamente più lungo rispetto agli otto minuti previsti per un trasporto aereo Padova-Venezia, ma non c'erano alternative. Il vetro dell'elicottero era completamente rotto, la cabina era piena di sangue dell'animale morto e non c'era un altro mezzo ad immediata disposizione. Sarebbe andata decisamente peggio se il volatile avesse colpito in faccia il pilota, impedendogli di proseguire la guida.
LUCIDITÁL'episodio è stato vissuto con grande apprensione dalle due centrali operative del 118. Dell'incidente è stato immediatamente informato il direttore del Suem di Padova, che allarga le braccia: «Purtroppo in quota questi episodi possono capitare. Quello del bird strike è un problema molto sentito anche tra i piloti di aerei, tanto che negli aeroporti ci sono diversi sistemi di dissuasione per allontanare i volatili e i vetri sono antisfondamento e non so come sia potuto succedere - spiega il dottor Andrea Spagna - In questo caso stavamo eseguendo un normale trasporto di un paziente da Padova a Venezia per motivi logistici. Non era un paziente in condizioni critiche. Devo sottolineare la bravura del nostro pilota che ha mantenuto sangue freddo e lucidità per comunicare con la nostra centrale operativa e riportare l'elicottero alla base in massima sicurezza».
Gabriele Pipia
(Ha collaborato Vittorino Compagno) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino