Alberi sui binari: "Un botto tremendo, temuto il deragliamento"

Gli alberi finiti sui binari nel tratto che prima di entrare nella stazione di Belluno
BELLUNO -  Paura ieri pomeriggio all’entrata di Belluno dove un treno si è fermato di colpo per alcuni rami finiti sui binari. «Abbiamo temuto un...

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BELLUNO -  Paura ieri pomeriggio all’entrata di Belluno dove un treno si è fermato di colpo per alcuni rami finiti sui binari. «Abbiamo temuto un deragliamento», raccontano alcuni viaggiatori che erano sulle carrozze. Alla fine tutto si è risolto senza feriti, solo con la paura e con circa mezzora di ritardo. Da Trenitalia spiegano che si è trattato circoscritto e risolto subito dal macchinista, che poi ha ripreso la marcia. Non c’è stato bisogno quindi, come accade in questi casi, di far intervenire i tecnici e prolungare le attese dei viaggiatori.


LA TESTIMONIANZA
«Ero partito da Venezia - racconta Mirco Battistella, un insegnante di yoga di Venezia che stava salendo per trascorre il fine settimana a Falcade - verso le 9 di mattina. Già era iniziato male il viaggio per ritardi dovuti ad alcune proteste. Ho scelto di effettuare il cambio a Castelfranco, come mi era stato consigliato da personale ferroviario, in quanto più rapido, ma anche qui i convogli erano in ritardo, A quel punto la soluzione più semplice era quella di andare a Montebelluna e proseguire da lì. Ma anche in quel caso il treno aveva qualche minuto di ritardo: l’orario era le 14, ma si è messo in movimento alle 14.07». E i disagi non erano finiti. All’improvviso, quasi arrivato, il colpo e la frenata. «Abbiamo sentito questo grosso urto l’albero era più alto del treno, ma alcuni rami sono stati falciati via- A quel punto si è fermato di colpo in mezzo al bosco, nessuno capiva cosa stesse accadendo». Erano circa le 15.15 quando è avvenuto l’impatto, alle porte della stazione, nel tratto tra Sedico e Belluno. «La signora seduta vicino a me - prosegue Battistella - ha quasi avuto un attacco di panico, pensando che fosse deragliato il treno. Ha avuto una reazione sopra le righe, ma posso comunque testimoniare che c’è stata un’oscillazione del convoglio pesante, che faceva temere il peggio e anch’io ho pensato: qui è successo qualcosa». Il veneziano, titolare del Centro Yoga Namaste di Campo San Polo a Venezia, conoscendo bene le tecniche da attuare in caso di attacchi di panico ha aiutato la donna. «Era in iperventilazione - spiega Battistella - e le ho praticato la tecnica Pranayama, che chiudendo una per volta ne narici fa sì che lo stato alterato della mente si blocchi». Subito dopo anche il capotreno e personale ferroviario sono passati per accertarsi che tutti stavano bene e come riferito da Trenitalia non ci sono stati feriti o attacchi di panico e non è stato necessario chiamare i soccorsi.
TRENITALIA
Ed è proprio Trenitalia, tramite il referente stampa a raccontare l’accaduto. Spiegano che il treno numero 20918 ha colpito la chioma di un albero e che sono caduti dei rami sui binari. «Il macchinista ha fermato il treno ed è retrocesso di qualche metro - proseguono - per sgombrare i binari e una volta puliti i binari ha ripreso la marcia con una riduzione di velocità a 30 chilometri all’ora. È una misura cautelativa per accertarsi che non vi fossero altri rami sulla ferrovia. Poi la marcia è ripresa normalmente». I controlli sui binari vengono effettuati quotidianamente dal personale delle ferrovie, Rfi, ma chiaramente non era prevedibile che i rami si spezzassero al passaggio del convoglio. «Non erano rami presenti sulla ferrovia ed era una zona molto circoscritta tanto che non è stato necessario l’intervento dei tecnici», sottolineano. 
I DISAGI

Ma se ieri il viaggio del turista veneziano in treno è stato un’odissea di 5 ore, su questa linea da Montebelluna non va meglio a pendolari bellunesi, alle prese spesso con ritardi, come dimostra il recente monitoraggio della puntualità.
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Il Gazzettino