Bambino caduto nel pozzo e morto, il giudice scagiona gli animatori del centro estivo

Stefano Boghes e il pozzo dove è precipitato
GORIZIA - I due animatori del Centro estivo di Gorizia, indagati per la morte di Stefano Borghes, il tredicenne precipitato nel pozzo del parco Coronini-Cronberg, lo scorso 22...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GORIZIA - I due animatori del Centro estivo di Gorizia, indagati per la morte di Stefano Borghes, il tredicenne precipitato nel pozzo del parco Coronini-Cronberg, lo scorso 22 luglio, non hanno avuto responsabilità per quanto accaduto. Lo ha stabilito il Gip del Tribunale isontino che ha archiviato le loro posizioni. Ne dà notizia il quotidiano Il Piccolo. Secondo il giudice, i due animatori si trovavano in una posizione adeguata rispetto al punto in cui si è consumata la tragedia e la zona in cui è stato posizionato il biglietto della caccia al tesoro da raggiungere da parte dei concorrenti non è stato giudicato imprudente. La Procura della Repubblica di Gorizia, oltre ai due animatori del centro estivo, ha iscritto nel registro degli indagati altre 12 persone tra cui l'intero curatorio della Fondazione Coronini-Cronberg contando anche gli ex componenti rappresentanti Regione e Soprintendenza ai beni culturali e architettonici del Fvg. Nelle prossime settimane si attende l'esito dell'autopsia e della perizia sul pozzo.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino