Bimba di 10 anni scrive all’anziano rimasto solo a Natale e gli regala i biscotti

Anna, dieci anni
VENEZIA - Una letterina e una scatola di baicoli, perché ricordano Venezia. Poi sul pacco solo un nome, Fiorenzo Malavolti, e un paese, Alto Reno Terme, in provincia...

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VENEZIA - Una letterina e una scatola di baicoli, perché ricordano Venezia. Poi sul pacco solo un nome, Fiorenzo Malavolti, e un paese, Alto Reno Terme, in provincia di Bologna. La speranza che quel pacco arrivasse a destinazione? Bassissima. Ma è Natale e Anna, 10 anni, veneziana di San Stae, ci prova lo stesso e il pacco parte. 


A muoverla è la storia che ha letto sui giornali e sentito in tv di Fiorenzo Malavolti, il novantaquattrenne che a Natale aveva chiamato i carabinieri invitandoli a fare un brindisi con lui. I militari ci erano andati e la sua storia era diventata virale nel secondo lockdown all’italiana. Così la mattina dopo Anna e la sua mamma Marina si erano presentati all’ufficio postale centrale di Venezia di calle de le Acque e ci avevano provato. Anna voleva a tutti i costi far sentire la sua vicinanza a quel signore raccontando di sé, della sua famiglia, della scuola e delle sue letture di Topolino sotto le coperte, nella lettera spedita assieme ai baicoli. Anna aveva lasciato anche il proprio cellulare sperando di essere ricontattata.
LA RISPOSTA
Una speranza, fino a ieri mattina quando il cellulare di Anna ha iniziato a squillare. 
Il numero? Uno mai visto. «Siccome in rubrica lei ha solo pochi numeri, noi e qualche compagna di classe - ha raccontato la mamma - al cellulare ha risposto mio marito. Che tuffo al cuore nel sentire che c’era una voce squillante che diceva di chiamarsi Malavolti Fiorenzo e di voler parlare con Anna. Abbiamo messo il cellulare in vivavoce e abbiamo saputo che proprio stamattina alle 7 (ieri, ndr) l’edicolante, insieme con il giornale, gli aveva recapitato il pacchetto di Anna. Non ho idea del giro che questo pacchetto abbia fatto per arrivare all’edicola invece che alla posta. Ci ha detto che da molte parti d’Italia gli sono arrivati molti doni gastronomici che ha devoluto alla Caritas ma che per i baicoli di Anna farà eccezione, e che oggi stesso si sarebbe messo a scriverle una risposta. Ci é sembrato molto colpito e felice che gli avesse scritto una bambina», ha raccontato ancora la mamma.
IL PAPA

Non solo, perché ad Anna il signor Fiorenzo ha raccontato un altro risvolto di questa sua storia: «Ci ha raccontato che il primo gennaio - ha continuato la mamma - gli è squillato il telefono e quando ha risposto dall’altra parte ha sentito “Buongiorno, sono Bergoglio”. Ora Anna ha il suo numero». E lei aspetta una sua lettera.

 

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Il Gazzettino