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PADOVA - Nel 2023 il Comune prevede di incassare oltre 26 milioni di euro grazie alle multe e più di 84 milioni con l'Imu. La fine dell'anno è anche tempo di previsioni di Bilancio. Lo scorso 20 dicembre, così, con un'apposita delibera di giunta, l'amministrazione Giordani ha dato il via libera alla previsione di Bilancio 2023 - 2025. Un bilancio, quello dell'anno prossimo, che vale complessivamente circa 500 milioni di euro, quindi in linea con i numeri degli anni scorsi. Un bilancio che si deve anche confrontare con gli stanziamenti legati al Pnrr che faranno arrivare in città decine di milioni di euro. «Nell'elaborare il bilancio 2023 - ha spiegato il sindaco Sergio Giordani - abbiamo cercato di essere molto oculati, anche in previsione di possibili rincari delle utenze. Allo stesso tempo, però, abbiamo evitato tagli al sociale e, più in generale, ai servizi ai cittadini. Con i prossimi assestamenti, se arriveranno nuove risorse, provvederemo a finanziare anche altre voci di spesa».
Gli incassi
Aldilà degli investimenti straordinari, quali sono le voci che compongono il bilancio 2023? Partendo dalle entrate extratributarie, palazzo Moroni calcola di incassare nel 2023 75.358.025 euro. Molte le voci che compongono questo capitolo. La più corposa, però, è quella legata alle multe.
I tributi
Passando, poi, alle entrate legate ai tributi (da sola vale 174.115.242,98), il gettito IMU previsto, per l'anno prossimo, è pari ad euro 84.100.000,00 euro (comprensivi 10.000.000 di euro di recupero evasione) e al netto della quota di apporto al Fondo di Solidarietà Comunale. Passando, invece all'Addizionale Irpef, nonostante gli annunci di un possibile rincaro, è confermata per l'anno 2023 l'aliquota allo 0,7%. Il gettito previsto per l'anno 2023 è pari a complessivi 24.100.000,00 a cui vanno aggiunti 500.000,00 di partite arretrate nel triennio per un gettito totale di. 24.600.000 euro. Molto corposa, è anche la voce legata alla Tari: 47.234.755,65 euro. Su questo, però, va fatta una precisazione. Tutti i proventi del tributo, una volta incassati dal Comune, vengono girati ad AcegasApsamga. La tassa di soggiorno vale, poi, 2,2 milioni di euro. Ma come utilizza l'amministrazione le centinaia di milioni che incassa ogni anno? Di particolare interesse è la voce legata alle utenze che, però, rientra nel macroaggregato Acquisti beni e servizi, una voce che vale complessivamente 163.659.908,91 euro. Per il momento, l'unica cosa che è data sapere è che nel 2023 palazzo Moroni per pagare le bollette di energia elettrica e gas rischia di dovere far finire ad una maggior spesa rispetto a quest'anno potrebbe arrivare a 10 milioni di euro.
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