​Comune di Padova, nel 2023 previsti incassi per 110 milioni tra Imu e multe

Sono stati previsti possibili rincari delle utenze ma non è stato fatto nessun taglio al sociale

Mercoledì 28 Dicembre 2022 di Alberto Rodighiero
La giunta Giordani

PADOVA - Nel 2023 il Comune prevede di incassare oltre 26 milioni di euro grazie alle multe e più di 84 milioni con l'Imu. La fine dell'anno è anche tempo di previsioni di Bilancio. Lo scorso 20 dicembre, così, con un'apposita delibera di giunta, l'amministrazione Giordani ha dato il via libera alla previsione di Bilancio 2023 - 2025. Un bilancio, quello dell'anno prossimo, che vale complessivamente circa 500 milioni di euro, quindi in linea con i numeri degli anni scorsi. Un bilancio che si deve anche confrontare con gli stanziamenti legati al Pnrr che faranno arrivare in città decine di milioni di euro. «Nell'elaborare il bilancio 2023 - ha spiegato il sindaco Sergio Giordani - abbiamo cercato di essere molto oculati, anche in previsione di possibili rincari delle utenze. Allo stesso tempo, però, abbiamo evitato tagli al sociale e, più in generale, ai servizi ai cittadini.

Con i prossimi assestamenti, se arriveranno nuove risorse, provvederemo a finanziare anche altre voci di spesa».

Gli incassi

Aldilà degli investimenti straordinari, quali sono le voci che compongono il bilancio 2023? Partendo dalle entrate extratributarie, palazzo Moroni calcola di incassare nel 2023 75.358.025 euro. Molte le voci che compongono questo capitolo. La più corposa, però, è quella legata alle multe. I proventi da sanzioni del Codice della Strada (art. 208, art. 142 compresa riscossione coattiva) sono calcolati, infatti, in 26.700.000 euro. Sotto questa voce, nella relazione che accompagna il bilancio si spiega, però, che nel triennio 2023/2024/2025 sono previsti proventi da sanzioni per 13.000.000 euro per ogni anno. I numeri, apparentemente, sembrano non tornare. C'è, però, una spiegazione. Effettivamente le sanzioni elevate dalla Polizia locale (circa 300.000 all'anno) valgono dai 25 ai 26 milioni di euro. Il problema è che, meno della metà di queste vengono onorato nei tempi previsti dalla legge. Di conseguenza l'incasso effettivo annuale per il Comune si aggira attorno ai 13 milioni di euro. Di questi il 50% viene investito in iniziative legate alla sicurezza stradale. Un'altra voce importante per le entrate extratributarie è, senza ombra di dubbio, quella legata al servizio di refezione scolastica di materne, elementari, medie e asili nido comunali che, complessivamente, vale 6.750.000 euro.

I tributi

Passando, poi, alle entrate legate ai tributi (da sola vale 174.115.242,98), il gettito IMU previsto, per l'anno prossimo, è pari ad euro 84.100.000,00 euro (comprensivi 10.000.000 di euro di recupero evasione) e al netto della quota di apporto al Fondo di Solidarietà Comunale. Passando, invece all'Addizionale Irpef, nonostante gli annunci di un possibile rincaro, è confermata per l'anno 2023 l'aliquota allo 0,7%. Il gettito previsto per l'anno 2023 è pari a complessivi 24.100.000,00 a cui vanno aggiunti 500.000,00 di partite arretrate nel triennio per un gettito totale di. 24.600.000 euro. Molto corposa, è anche la voce legata alla Tari: 47.234.755,65 euro. Su questo, però, va fatta una precisazione. Tutti i proventi del tributo, una volta incassati dal Comune, vengono girati ad AcegasApsamga. La tassa di soggiorno vale, poi, 2,2 milioni di euro. Ma come utilizza l'amministrazione le centinaia di milioni che incassa ogni anno? Di particolare interesse è la voce legata alle utenze che, però, rientra nel macroaggregato Acquisti beni e servizi, una voce che vale complessivamente 163.659.908,91 euro. Per il momento, l'unica cosa che è data sapere è che nel 2023 palazzo Moroni per pagare le bollette di energia elettrica e gas rischia di dovere far finire ad una maggior spesa rispetto a quest'anno potrebbe arrivare a 10 milioni di euro. 

Ultimo aggiornamento: 12:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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