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VENEZIA - Immaginato da anni, e studiato per 17 mesi, da ieri il biglietto unico è una realtà. Formalmente si tratta ancora di una sperimentazione: per sei mesi sarà monitorato, valutato ed eventualmente corretto l'utilizzo del tagliando integrato fra Venezia e Verona, con l'obiettivo di estenderlo poi al resto del Veneto, in modo che sia pienamente operativo per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ma nei fatti con un clic può già essere acquistato il titolo di viaggio che permette di fruire illimitatamente, nell'arco delle 24 ore, di tutti i mezzi di trasporto, dal People mover lagunare al bike sharing scaligero, passando per l'autobus, il tram, il treno e il vaporetto.
I PROMOTORI
Con la regìa della Regione, il progetto MaaS (Mobility as a Service) è stato promosso dai Comuni di Venezia e di Verona, insieme alle aziende Avm, Atv, Trenitalia, Infrastrutture Venete e Clear Channel, con la consulenza di Nemo Consulting e di Open Move. «Per oltre un anno ha spiegato Elisa De Berti, assessore regionale ai Trasporti abbiamo cercato di mettere insieme i vari operatori. Sembra una cosa semplice, ma non lo è, perché bisognava conciliare tariffe, normative e software diversi. Abbiamo scelto l'asse Verona-Venezia in quanto è il più trafficato del Veneto, visto che collega le due città più grandi, attraverso un'autostrada che ha un livello di saturazione dal 70% al 100%».
LE OPZIONI
In attesa di includere nella rete anche gli altri nodi urbani, come Padova e Vicenza, è partita la vendita delle cinque tipologie di biglietto (chiamato Daily Pass), attraverso i canali elettronici di Avm e l'applicazione MaaS Veneto scaricabile gratuitamente sul cellulare, che serve anche per la validazione del tagliando. Il Venezia costa 21 euro e consente di utilizzare i mezzi di navigazione, quelli su gomma, il tram e il People mover, esclusi i servizi da e per l'aeroporto Marco Polo, nonché i treni per gli spostamenti interni da e per le stazioni di Venezia Santa Lucia, Mestre, Porto Marghera, Ospedale e Carpenedo. L'opzione Mestre, che viene 5 euro, autorizza la circolazione nell'area urbana senza però usare i vaporetti. Il biglietto Verona da 7,50 euro consente di salire sui bus, sulle biciclette del sistema di bike sharing e sui treni nella tratta fra Porta Nuova e Porta Vescovo. Con una spesa di 39,50 euro, il Venezia-Verona Daily Pass unisce l'offerta nelle due città e il collegamento fra le stesse. La versione Mestre-Verona Daily Pass è simile, ma non comprende la navigazione e per questo costa meno, 23 euro.
GLI SCONTI
Dai calcoli effettuati, il biglietto unico risulta più vantaggioso rispetto alla somma dei vari tagliandi, con sconti compresi fra il 14% e il 36%. Per esempio il collegamento completo fra Venezia e Verona costa il 30% in meno dei 56,30 euro finora necessari per prendere bus, vaporetto, People mover e treno. Inoltre sono stati quantificati risparmi anche rispetto all'auto: una famiglia di turisti, composta da due adulti e due ragazzi, se usa tutti i mezzi fra piazza San Marco e l'Arena da adesso in avanti spenderà 158 euro, mentre fra carburante, pedaggio autostradale, parcheggio e biglietto giornaliero dell'Actv ne sborserebbe 231,40. «La prossima sfida ha evidenziato Brugnaro sarà rendere prenotabile il biglietto unico. Questo ci permetterà di utilizzarlo per il passaggio ai tornelli, quando scatterà il contributo di accesso alla città per i visitatori non veneti, motivo per cui abbiamo chiesto a Fs e Trenitalia di usare la stazione per l'ingresso calmierato».
Il Gazzettino