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UDINE - Colpito da dietro con due pugni, dopo aver chiesto di controllare i biglietti. Nuova aggressione ai danni di un autista di Arriva Udine: l'episodio si è verificato ieri mattina presto, nell'autostazione di Grado. Quest'anno, per quanto riguarda il personale dell'azienda udinese, si tratta del terzo episodio grave. Ma i sindacati parlano di «un'escalation» di aggressività nel mondo dei trasporti, soprattutto facendo riferimento all'atmosfera tesa che circonda gli autisti, ma anche i capitreno, i macchinisti, i controllori e il personale delle biglietterie, impegnati a fare semplicemente il loro mestiere.
L'EPISODIO
L'autista, 52 anni, di Grado a quanto si apprende, doveva percorrere la tratta Grado-Udine via autostrada con il mezzo in partenza alle 6.30 dall'autostazione della località balneare. Ma, come fa sapere Arriva Udine in una nota, «mentre stava controllando i biglietti dei passeggeri in salita sul bus è stato vittima di un'aggressione da parte di un utente». Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal in una nota unitaria, in cui chiedono «interventi urgenti contro questa deriva», aggiungono che il passeggero avrebbe «colpito da dietro l'autista con due pugni» e che si è reso necessario «l'intervento in emergenza dei sanitari e delle forze dell'ordine, che hanno preso il soggetto sotto custodia».
LE REAZIONI
Il presidente Angelo Costa e l'amministratore delegato Aniello Semplice desiderano esprimere all'autista coinvolto «vicinanza e pieno e reale sostegno, fino a - se necessario - costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale. Atti di violenza, sia verbale che fisica, ai danni di persone che svolgono il proprio lavoro non sono accettabili e vanno sempre condannati». Per Giuseppe Mazzotta (Cgil) questo episodio è «sintomo di un clima avvelenato, di un problema che riguarda la società, che purtroppo si riversa sui lavoratori che offrono un servizio pubblico. È un problema diffuso in tutta Italia, tanto che venerdì ci sarà uno sciopero unitario contro le aggressioni a livello nazionale. Abbiamo fatto incontri con il Prefetto e la Regione chiedendo un'attenzione particolare su questi episodi e una tutela dei lavoratori». Pittelli (Cisl) parla di «un'escalation di aggressività incredibile, che stiamo notando nel mondo dei trasporti, dalle corriere ai treni agli aeroporti. Se nel periodo pre-Covid si trattava per lo più di casi isolati, adesso stiamo assistendo a un'aggressività che riguarda tutte le fasce di utenza, dagli studenti ai pendolari».
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Il Gazzettino