Chiede il biglietto a un passeggero salito sul bus, autista aggredito con due pugni

Mercoledì 14 Settembre 2022 di Camilla De Mori
Autobus

UDINE - Colpito da dietro con due pugni, dopo aver chiesto di controllare i biglietti.

Nuova aggressione ai danni di un autista di Arriva Udine: l'episodio si è verificato ieri mattina presto, nell'autostazione di Grado. Quest'anno, per quanto riguarda il personale dell'azienda udinese, si tratta del terzo episodio grave. Ma i sindacati parlano di «un'escalation» di aggressività nel mondo dei trasporti, soprattutto facendo riferimento all'atmosfera tesa che circonda gli autisti, ma anche i capitreno, i macchinisti, i controllori e il personale delle biglietterie, impegnati a fare semplicemente il loro mestiere.

L'EPISODIO
L'autista, 52 anni, di Grado a quanto si apprende, doveva percorrere la tratta Grado-Udine via autostrada con il mezzo in partenza alle 6.30 dall'autostazione della località balneare. Ma, come fa sapere Arriva Udine in una nota, «mentre stava controllando i biglietti dei passeggeri in salita sul bus è stato vittima di un'aggressione da parte di un utente». Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal in una nota unitaria, in cui chiedono «interventi urgenti contro questa deriva», aggiungono che il passeggero avrebbe «colpito da dietro l'autista con due pugni» e che si è reso necessario «l'intervento in emergenza dei sanitari e delle forze dell'ordine, che hanno preso il soggetto sotto custodia». Antonio Pittelli (Fit Cisl Fvg) spiega che «l'autista, quando è accaduto il fatto, era ancora fermo in autostazione a Grado. Dopo che ha chiesto il biglietto, è stato malmenato e gli sarebbe arrivato un colpo all'orecchio». Sui contorni dell'episodio Arriva Udine attende oggi il rapporto ufficiale. Quello di ieri mattina non è il primo episodio, purtroppo, quest'anno. Nel 2022 gli autisti aggrediti sono stati tre, compreso quest'ultimo caso. Il primo episodio, a quanto riferisce l'azienda, risale a maggio scorso, quando a Udine c'era stato «un pugno senza motivo». A luglio, poi, a San Daniele, un altro autista era stato colpito con tre pugni al petto da «un utente che pretendeva di viaggiare senza biglietto». Un caso che aveva fatto particolare clamore, perché quel giorno in regione c'era stata anche un'altra aggressione a Trieste, sempre ai danni di un autista, che era dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso dopo un diverbio con quattro ragazzi che erano saliti a bordo con dei cani senza museruola.

LE REAZIONI
Il presidente Angelo Costa e l'amministratore delegato Aniello Semplice desiderano esprimere all'autista coinvolto «vicinanza e pieno e reale sostegno, fino a - se necessario - costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale. Atti di violenza, sia verbale che fisica, ai danni di persone che svolgono il proprio lavoro non sono accettabili e vanno sempre condannati». Per Giuseppe Mazzotta (Cgil) questo episodio è «sintomo di un clima avvelenato, di un problema che riguarda la società, che purtroppo si riversa sui lavoratori che offrono un servizio pubblico. È un problema diffuso in tutta Italia, tanto che venerdì ci sarà uno sciopero unitario contro le aggressioni a livello nazionale. Abbiamo fatto incontri con il Prefetto e la Regione chiedendo un'attenzione particolare su questi episodi e una tutela dei lavoratori». Pittelli (Cisl) parla di «un'escalation di aggressività incredibile, che stiamo notando nel mondo dei trasporti, dalle corriere ai treni agli aeroporti. Se nel periodo pre-Covid si trattava per lo più di casi isolati, adesso stiamo assistendo a un'aggressività che riguarda tutte le fasce di utenza, dagli studenti ai pendolari».

 

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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