PADOVA Camerunense va ad acquistare in stazione dei ticket dell'autobus, il bigliettaio lo insulta e Busitalia apre un'indagine sul dipendente. A denunciare l'accaduto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Questo signore in divisa, addetto a un pubblico servizio, ha vinto il premio della battuta del mese. Avrà addirittura pensato di chiedere un aumento per vendere i biglietti con la frase dentro come i baci perugina attacca il presidente di Città solare - Invece ha dimostrato solo un'ignoranza sesquipedale e un'assoluta mancanza di rispetto verso chi comprando i biglietti gli paga lo stipendio. Il nostro operatore adesso valuterà se presentare denuncia per razzismo, solo lui infatti può sapere il contesto e il tono dell'espressione e la cattiveria con cui è stata espressa. Mentre esprimo la solidarietà mia personale e di tutta la cooperativa al nostro operatore e ai nostri ospiti, non posso tacere la delusione e lo sconforto che mi prende. Viviamo tempi difficili per i valori umani e questi episodi non fanno che confermare quanto profonda sia la malattia che pervade la nostra società, ma abbiamo anche un barlume di speranza che si nutre delle tante famiglie che si offrono per ospitare qualche profugo e richiedente asilo. Sarà una stagione lunghissima di sofferenza, esclusione, e discriminazione, dove il razzismo e la cattiveria sembreranno essere imbattibili».
Non appena appresa la vicenda, Busitalia ha individuato il dipendente: «L'azienda non può fare altro che scusarsi con questa persona ha spiegato nel pomeriggio il presidente Andrea Ragona non è accettabile che qualcuno venga insultato mentre acquista un biglietto. In tutti i casi, abbiamo aperto un'indagine nei confronti di questo lavoratore». Dal canto suo, il bigliettaio si sarebbe giustificato spiegando che la sua uscita altro non sarebbe che una battuta. Una battuta che, in casi come questo, è solito rivolgere tanto agli italiani, quanto agli stranieri. «Purtroppo il pregiudizio è ancora forte conclude il vicesindaco Arturo Lorenzoni troppo spesso, infatti, l'accostamento straniero- accattone è automatico. Tutto questo non è accettabile».
Alberto Rodighiero Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino