Pesce d'aprile a Mogliano: bidone “radioattivo” per strada, intervengono vigili del fuoco e artificieri. Lo scherzo paralizza per 4 ore un intero quartiere

Il bidobne anomalo comparso oggi, 1° aprile in via Ronzinella, a Mogliano Veneto
MOGLIANO VENETO (TREVISO) – Bidone “radioattivo” abbandonato per strada: scatta la task force dei vigili del fuoco, con tanto di strada chiusa al traffico e...

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MOGLIANO VENETO (TREVISO) – Bidone “radioattivo” abbandonato per strada: scatta la task force dei vigili del fuoco, con tanto di strada chiusa al traffico e intervento degli artificieri e del Nucleo specializzato Nbcr (Nucleare-biologico-chimico-radiologico). Ma dentro c'era soltanto una tanica d'acqua, nessuna scoria pericolosa. Era soltanto un pesce d'aprile ben riuscito, che però rischia di costare caro all'autore. Per il burlone si profila infatti una denuncia per procurato allarme visto che il quartiere di Mazzocco è rimasto paralizzato per 4 ore

L’allarme è scattato verso mezzogiorno di oggi, 1° aprile: qualcuno si è accorto del fusto anomalo abbandonato in via Donizzetti e ha chiamato i vigili del fuoco. Il contenitore sembrava assemblato artigianalmente: sui lati campeggiavano  le etichette che indicano materiale radioattivoscritte in cirillico, mentre in cima era posizionata un’antenna. Tante le coincidenze, prima fra tutte la data, per non pensare subito a uno scherzo.

Ma le autorità hanno deciso di non correre rischi: per questo hanno attivato il protocollo previsto in caso di pericoli radioattivi. Via Donizetti e via Ronzinella sono state quindi chiuse al traffico. Sul posto sono intervenuti sia i pompieri che i carabinieri. I pompieri, dopo aver recintato la zona, hanno verificato il contenuto del fusto: all'interno c'era soltanto materiale innocuo: un bancale in legno e una tanica d'acqua. Ora gli autori rischiano una denuncia per procurato allarme: gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere presenti in zona per smascherare i burloni. Altro che risate: a quel punto saranno lacrime amare. 

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Il Gazzettino