VOLPAGO - Un galateo del Montello per mettere d'accordo ciclisti e automobilisti. Alcuni cartelli verranno collocati ai piedi della collina, altri nel punto più...
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CANI E GATTI
Troppo spesso, infatti, fioccano le lamentele da una parte e dall'altra e, negli anni, a intermittenza si sono pensati gli antidoti più disparati. Tanto che c'è stato addirittura chi, qualche anno fa, ha ipotizzato di vietare le prese ai ciclisti, in barba a una tradizione lunga e apprezzata. Perché c'è chi lamenta il fatto che gli amanti delle due ruote abbandonano rifiuti, chi il fatto che molti girano appaiati ostacolando le auto. Ma c'è stato anche chi ha contestato, nel tempo, poca attenzione nei cambi di abbigliamento, con veri e propri spogliarelli in pianura, nella pubblica piazza, o scarsa privacy al momento dei bisogni fisiologici. Il Comune di Volpago si muove invece in tutt'altra direzione, con l'idea di redigere un vero e proprio galateo dei ciclisti. Ma, nel contempo, anche degli automobilisti. Dato che, nella patria delle due ruote, terra dei mondiali di ciclismo e del Giro d'Italia, i ciclisti non possono certo essere penalizzati o trascurati. «Nel decalogo -dice la Rigati- indichiamo ad esempio per i ciclisti l'opportunità di una buona condotta sul fronte dei rifiuti, ma anche l'invito a non spogliarsi in luoghi aperti: proprio per questo, vorrei offrire gli spogliatoi della palestra o dello stadio. Invitiamo pure a non fare i propri bisogni per strada. I sorpassi per le auto, invece, sono indicati tenendosi a un metro e mezzo dai ciclisti». Ed è questo solamente un aspetto della collaborazione con la società, che da anni organizza appuntamenti sulla collina.
LA COLLABORAZIONE
«L'associazione -prosegue la Rigati- ci ha consegnato in Giunta un defibrillatore che è stato acquistato proprio in seguito a una manifestazione organizzata in dicembre dopo che da quattro anni promuovono la 24 ore del Montello». E prosegue: «Vedremo dove collocarlo. L'idea è anche quella di effettuare un incontro con un cardiologo». E non è un caso che il tutto nasca dall'assessore al turismo. Perché la valorizzazione della collina passa anche attraverso le due ruote da un lato, la sicurezza dall'altro.
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Il Gazzettino