BADIA POLESINE - Uno spazio all’avanguardia ed ambizioso. Che strizza l’occhio ai più giovani, ma punta ad essere un riferimento per le scuole e...
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FINANZIAMENTI DECISIVI
«Sono felice – ha detto il sindaco Giovanni Rossi - Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello a quelli già messi dalle precedenti amministrazioni per la valorizzazione di un sito straordinario, il luogo simbolo di Badia, il monumento più antico del Polesine. Un intervento difficile e complesso, costato 724mila euro, composto in tre stralci. L’amministrazione comunale ha speso solo 60mila euro, il 7 per cento del totale. Si tratta di un risultato straordinario che non sarebbe stato possibile senza altri due protagonisti: la Regione e la Fondazione della Cassa di risparmio di Padova a Rovigo. L’abbazia deve diventare sempre più il polo culturale della città e con il Gal abbiamo già i finanziamenti per proseguire nella riqualificazione degli spazi del Sodalizio Vangadiciense».
IL PATRIMONIO
«Questo luogo è patrimonio del Polesine e di tutto il Veneto – ha aggiunto l’assessore regionale Cristiano Corazzari -. In un momento difficile come questo, bisogna riflettere sui valori che tengono unita una comunità e la valorizzazione del nostro patrimonio va in questa direzione».
LA VISITA AI LOCALI
Durante la cerimonia il sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito ai lavori comprese le ditte esecutrici Ghiotti e Retice” e ceduto la parola alla presidente del Comitato biblioteca Annalisa Marini, la quale ha anticipato gli interventi dei progettisti Ettore e Giovanni Vio. Poi il taglio del nastro, la benedizione da parte del parroco don Alex Miglioli e la visita ai locali tecnologicamente al passo coi tempi e abbelliti con quadri e arredi che hanno trovato nuova collocazione. Quanto all’effettiva apertura al pubblico bisognerà invece attendere ancora alcuni giorni, ha fatto presente l’assessore alla Cultura Valeria Targa.
La mattinata si è conclusa con il catering ottimamente allestito nel chiostro dal progetto “Osteria della gioia” di Villanova del Ghebbo, che coinvolge ragazzi diversamente abili.
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Il Gazzettino