Sospetto viavai di persone e scatta il blitz: arrestato bersagliere, nascondeva cocaina nel garage di casa

Nel capanno degli attrezzi trovati in un cellophane 124 grammi di droga

Polizia squadra mobile
MORSANO AL TAGLIAMENTO - L'arresto è stato convalidato e ora il 44enne si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico. È finito nei guai con la...

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MORSANO AL TAGLIAMENTO - L'arresto è stato convalidato e ora il 44enne si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico. È finito nei guai con la giustizia quando gli agenti della squadra mobile della questura di Pordenone hanno trovato 124 grammi di cocaina nel capanno degli attrezzi della sua abitazione, a Morsano al Tagliamento. Antonio Andruoso, bersagliere, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


I FATTI
Il quarantaquattrenne ha catturato l'attenzione dei poliziotti della Mobile durante quelli che vengono definiti "appositi servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di droga". Gli agenti, si legge nella nota della Questura, stavano monitorando l'abitazione dell'uomo dove era stato notato "un insolito andirivieni di persone".
Controlli durati alcune settimane, al termine dei quali l'uomo è stato sottoposto a una perquisizione domiciliare su ordine della Procura di Pordenone. Ed è stato durante la perquisizione nella casa di Morsano, effettuata giovedì scorso, che gli investigatori della Polizia di Stato hanno rinvenuto, nascosti nel garage dell'abitazione del 44enne, 124 grammi di cocaina all'interno di un pacchetto in cellophane, oltre un bilancino di precisione e ad altro materiale per confezionare la cocaina in dosi pronte per essere vendute.
È così scattato l'arresto e l'uomo è stato sottoposto ai domiciliari. Arresto che, come detto, sabato scorso è stato convalidato dal gip Rodolfo Piccin che ha confermato i domiciliari con l'installazione del braccialetto elettronico.


LA DIFESA
L'avvocato Nisco Bernardi, che difende Andruoso, ha sottolineato che «la situazione deve essere valutata» e per questo al 44enne sono stati concessi i domiciliari. «È stato coinvolto nella vicenda suo malgrado, soprattutto a causa della sua ingenuità. Dalle indagini emergerà che la sua posizione non ha alcun rilievo penale».

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Il Gazzettino