La magica ascesa dei Bengala Fire: l'inedito Valencia apre le danze del live di X-Factor

I Bengala fire
CORNUDA - Hanno cantato per primi, riempiendo il palco della loro bravura, ma anche della loro passione e amicizia, in un mix che ha colpito ed emozionato. Così, ieri sera,...

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CORNUDA - Hanno cantato per primi, riempiendo il palco della loro bravura, ma anche della loro passione e amicizia, in un mix che ha colpito ed emozionato. Così, ieri sera, 28 ottobre, dopo aver superato tutte le fasi preliminari, i Bengala fire, band nata e cresciuta a Cornuda, si sono presentati sul palco di X Factor per la prima serata dal vivo, strappando applausi e consensi ai quattro giudici, persino a Mika, che nelle audizioni trasmesse un mese fa era stato l'unico a bocciarli e ieri ha dovuto riconoscerne la trasformazione. Anche se per ora il pubblico da casa non li ha premiati, dato che sono risultati fra i tre meno votati dei sei della prima manche.

LA PERFORMANCE
Con un inedito travolgente, Valencia, Mattia, detto Mario, Orso (Andrea Orsella), Borto (Davide Bortoletto) e Lex (Alexander Puntel) hanno comunque colpito sia per la qualità della loro musica sia per il modo in cui hanno tenuto il palco. Ma a colpire è stata anche la spontaneità della loro presentazione. Da quell'immagine di Mario da piccolo un po' emo all'assicurazione che «andiamo tutti quanti nella stessa direzione, verso il fuoco». Simpatica è stata anche la presentazione della genesi di Valencia. «Ho visto una ragazza in discoteca e non ci sono andato a parlare perché sono mona», è stata l'eloquente spiegazione, molto veneta, dell'origine del testo. Presentato poi con grinta e in modo coinvolgente ed espressivo. La guida dei Bengala, Manuel Agnelli, o meglio lo stregone Manuel, li ha introdotti, in modo forse un po' fantasioso, come originari dalla «provincia più profonda d'Italia dove a colazione mangiano trippa e bevono vino. La provincia più estrema, dove si verificano situazioni magiche, persone molto speciali che ogni tanto si trovano e fanno delle cose uniche. Loro sono cresciuti così, speciali». Ma ha anche ricordato che «quello che suonano è quello che in Inghilterra e in Europa sta impazzando». Poi, sulla base del testo dei Bengala, un messaggio ai giovani: «Non trattenete i vostri sentimenti e rivelateli sempre; meglio pentirsi di quello che si è fatto che di quello che non si è fatto».

GLI APPLAUSI
Anche gli altri giudici non hanno risparmiato i complimenti. Secondo Emma è stata «una bellissima performance. Un sound bellissimo. Si vede il lavoro fatto e il front man ha un carisma incredibile». Molto colpito anche Mika: «C'è stata una trasformazione, non ricordo che fossi così figo - ha detto rivolto a Mattia - Adesso sei un figo, prima eri un po' un timido. La timidezza che hai perso rende più credibile il gruppo nonostante l'inglese fintissimo (del resto, non poteva ignorare quanto affermato un mese fa, ndr)».

L'ENTUSIASMO


Intanto, il fuoco dei Bengala sta coinvolgendo la provincia e la Regione. E ieri mattina al gruppo era arrivato un in bocca al lupo pubblicato su facebook dal governatore Luca Zaia. Insomma, anche se il passato poco social del gruppo potrebbe pesare sui voti e sugli ascolti, che da ieri sera sono determinanti, una gara i Bengala l'hanno già vinta. Sono piaciuti a tutti, portando il fuoco sul palco di X Factor. E Cornuda alla ribalta nazionale. Ma magari anche oltre.
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Il Gazzettino