​Dengue in città, piano anti-contagio: disinfestazioni straordinarie

Dengue in città, piano anti-contagio: disinfestazioni straordinarie
BELLUNO - Emergenza sanitaria in città. Un caso di Febbre dengue riscontrato al reparto Malattie infettive del San Martino fa scattare tutte le misure del caso....

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BELLUNO - Emergenza sanitaria in città. Un caso di Febbre dengue riscontrato al reparto Malattie infettive del San Martino fa scattare tutte le misure del caso. Disinfestazioni straordinarie sono previste questa notte e la prossima, come disposto dall'ordinanza emanata in tutta urgenza ieri pomeriggio dal sindaco Jacopo Massaro. Il primo cittadino tuttavia rassicura la popolazione, prima che si diffonda l'isteria da dengue: «Non ci sono rischi di contagio», dichiara. Ieri mancava ancora l'ultimo test di conferma, ma i sintomi lasciano intendere con tutta probabilità che il paziente ricoverato all'ospedale di Belluno sia affetto da arbovirosi denominata dengue, una malattia tropicale trasmessa dalla zanzara tigre. La persona si trova al reparto Malattie infettive ma è in buone condizioni, è un bellunese e avrebbe contratto la malattia nel corso di un viaggio all'estero. Dall'azienda sanitaria  ieri non sono uscite notizie più precise, in merito al suo stato di salute. A diramare l'annuncio dell'emergenza e informare i cittadini è stato il Comune, una volta appresa la notizia dall'azienda sanitaria. Subito si è attivata la macchina sanitaria e organizzativa prevista dai Protocolli Operativi della Regione Veneto. «Ho firmato un'ordinanza contingibile e urgente per motivi di sanità pubblica spiega Massaro -, per permettere alla ditta specializzata che si occuperà della disinfestazione di poter operare. Si tratta di un caso di malattia di importazione, cioè di una persona bellunese che ha contratto la malattia durante un viaggio all'estero in zone endemiche. Ci tengo a sottolineare che il rischio di contagio è molto basso, perché la dengue viene trasmessa solamente attraverso la puntura infetta della zanzare tigre».

AREA ROSSAA contrarre il virus sarebbe stato un residente di via Giorgetti. La disinfestazione infatti interesserà un'area di almeno 100 metri attorno alla suddetta strada. Il pericolo non è di chi può essere entrato in contatto con il malato nelle scorse ore, quanto dei residenti dell'area che possono venir punti da zanzare infette. Proprio per questo, l'Usl 1 si è già attivata per le procedure di disinfestazione, mentre il sindaco ricorda come in città sia ancora in vigore l'ordinanza anti-zanzare. «Ormai siamo in autunno e le temperature si stanno abbassando, per cui il clima non è loro favorevole - evidenzia il primo cittadino In una situazione così delicata, è comunque consigliabile seguire le indicazioni prescritte dall'ordinanza di quest'estate».
LA DISINFESTAZIONEL'emergenza impone un trattamento immediato ed eccezionale, ad opera del servizio sanitario. Le operazioni saranno due. Il trattamento larvicida, previsto oggi dalle 13 e poi per tutto il pomeriggio, e i trattamenti larvicidi che invece avverranno a partire dalle 23.30 di oggi e fino alle 6 di domani mattina, quindi dalle 23.30 di venerdì fino alle 6 di sabato. Il primo sarà porta a porta, effettuato da una ditta specializzata. Per il secondo verranno trattate vaste aree, anche pubbliche, e sarà necessario chiudere le finestre, ritirare eventuale biancheria stesa all'aperto e coprire con teli di plastica eventuali orti. Il tutto con l'obiettivo di ridurre la popolazione delle temibili aedes albopticus, comunemente detta zanzara tigre, la responsabile della trasmissione del virus; le azioni previste si andranno perciò a colpire eventuali accumuli di larve e gli adulti, così da eliminare il focolaio ed evitare il diffondersi del morbo.

L'ORDINANZAE' un lungo elenco di disposizioni, il foglio firmato ieri dal sindaco. Oltre a dare notizia dei trattamenti di oggi e di domani, il primo cittadino ordina l'affissione dell'ordinanza agli ingressi dei condomini e dei luoghi pubblici, lo svuotamento di eventuali accumuli di acqua stagnante nei giardini o nelle terrazze, il trattamento di tombini e di accumuli di acqua con le pastiglie larvicida presenti in commercio, svuotare piscine e fontane, stoccare i copertoni, tenere sgomberi giardini e cortili da erbacce. In seguito al trattamento, poi, la raccomandazione è di lavare con acqua e sapone mobili da esterno e giochi dei bambini. Durante le operazioni, infine, anche gli animali devono essere protetti e tenuti al chiuso.
Alessia Trentin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino