BELLUNO - Trentacinque pazienti, un solo medico. È la situazione che si è presentata (non distante da quello che accade ogni sera) la notte di martedì al...
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IL SUPERLAVOROUna cosa è certa. I ritmi che vivono oggi i lavoratori del pronto soccorso del San Martino sono insostenibili. E in una situazione di superlavoro come quella con cui convivono, l'errore è dietro l'angolo. Devono farsi carico, di tasca loro, anche delle assicurazioni che possano coprire eventuali cause da parte di pazienti. È inevitabile quindi che il posto di lavoro dei pronto-soccorsisti difficilmente è ambito.
IL QUADROCi si può fare un'idea controllando le sere la App o il sito Internet in cui vengono riportati in tempo reale i numeri degli accessi e i tempi di attesa dei Pronto soccorsi della provincia. Martedì notte con 21 pazienti in visita e 14 in attesa, Belluno era in cima alla lista. A parità di personale. Perché Agordo, dove la notte c'è sempre un solo medico come a Belluno, i pazienti erano 4 (3 in visita uno in attesa) e a Pieve 6 totali. Insomma un medico con 35 pazienti. E dall'altra parte un medico con 5 pazienti, con evidente squilibrio tra le strutture. Un quadro che può dare l'idea del perché tanti camici bianchi schivino il San Martino. Così come gli infermieri. D'altronde sono 5 (6 fino alle 20) a Belluno, che oltre a Triage e pronto soccorso devono uscire anche in ambulanza per le emergenze del Suem. Così se c'è un codice rosso escono 2 infermieri e gli altri devono gestire 35 pazienti. Tutte le sere. Oltre che le diverse condizioni dei sanitari a Agordo e Pieve, anche a Feltre il personale sta meglio. Fino alla mezzanotte i medici al pronto soccorso sono due.
IL DIRETTORE GENERALEA dare il quadro preciso è il direttore generale della Usl 1, Adriano Rasi Caldogo, che interpellato, che precisa che la notte c'è anche un medico per la pronta disponibilità. «Nel turno diurno (8-20) - spiega il direttore generale - al pronto soccorso del San Martino vi sono 3 medici, più un medico per i codici bianchi il sabato pomeriggio e la domenica. Dalle 20 alle 8 vi è un medico in sede e uno in pronta disponibilità. A Belluno, quindi, vi è la possibilità di attivare un secondo medico per la notte in caso di massimo afflusso. Gli infermieri sono 6 fino alle 22 e 3 più 1, in pronta disponibilità, dalle 22 alle 7». E poi spiega: «Sono in corso le assunzioni di personale infermieristico. È inoltre, già fissata per l'8 agosto la data delle prove per il concorso per l'affidamento dell'incarico di direttore del Pronto Soccorso di Belluno». Infine il direttore generale sottolinea: «Appare peraltro superfluo ricordare la difficile situazione relativa al reperimento di medici specialisti da inserire nelle strutture di Pronto Soccorso della nostra Azienda e, in generale, in tutto il Veneto e in tutta Italia. Da ultimo, proprio in data odierna sono apparsi diversi articoli sul tema della scarsità di medici per i Pronto soccorsi».
Olivia Bonetti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino