BELLUNO - Enel chiede di fare spazio alle linee elettriche a Mussoi e il comune di Belluno acconsente a tagliare 25 alberi secolari. Italia Nostra: «uno scempio»....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GLI AMBIENTALISTIPer Italia Nostra, organizzazione che mira alla cultura della conservazione del paesaggio urbano e rurale il taglio delle 25 piante è «stato creato un grave danno naturalistico, paesaggistico e storico che ha colpito una delle gemme più preziose del Comune. Nell'area si trova infatti la più alta concentrazione di alberi monumentali del Bellunese che, in passato, costituiva l'arredo verde della rinomata Villa nobiliare Pagani Cesa (Villa Clizia) del XVII secolo spiegano i volontari -. Osservando i ceppi si può notare che si trattava di esemplari in buono stato fitosanitario che, nonostante la violenza della tempesta Vaia, non presentavano alcun elemento di instabilità. Lo sfregio compiuto proseguono - è stato del tutto insensato, non solo perché è stato effettuato senza una previa perizia tecnico-agronomica, ma anche perché sono stati eliminati gli alberi da un solo lato rispetto alla linea elettrica, compresi esemplari a distanza di oltre 50 metri, nonostante superassero di poco i 20 metri di altezza. Quelli incombenti sull'altro lato sono stati invece quasi tutti stranamente risparmiati».
Italia Nostra aveva, tempo fa, apprezzato l'intervento riguardante gli alberi di via Vittorio Veneto e via Tiziano Vecellio, dove erano stati abbattute solo le piante che, in base ad una competente valutazione fitosanitaria e statica, presentavano problemi. «Non si capisce perché in questo caso non si sia proceduto analogamente, dando invece, con il tramite dell'Unione Montana, carta bianca all'intervento sconsiderato dell'Enel conclude Anacleto Boranga -. Alla forte ed animata deplorazione di Italia Nostra l'assessore Giannone ha risposto assicurando in futuro una maggiore attenzione e, a breve, un'adeguata piantumazione di altri esemplari arborei, in sostituzione di quelli abbattuti».
Federica Fant Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino