Venticinque alberi secolari da abbattere per far spazio alle linee elettriche Enel

Venerdì 7 Giugno 2019
Venticinque alberi secolari da abbattere per far spazio alle linee elettriche Enel
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BELLUNO - Enel chiede di fare spazio alle linee elettriche a Mussoi e il comune di Belluno acconsente a tagliare 25 alberi secolari. Italia Nostra: «uno scempio». Avevano tra i 150 e 170 anni, testimoni viventi che avevano conosciuto i componenti della famiglia nobiliare Pagani Cesa, che viveva a Villa Clizia, a cui apparteneva il parco di Mussoi, ora di proprietà del Comune. A darne notizia è la guida naturalistica Anacleto Boranga, che riferisce come «nei giorni scorsi si è avuto un acceso confronto tra una delegazione di Italia Nostra e il sindaco di Belluno, l'assessore al Verde pubblico, Biagio Giannone e l'architetto Carlo Erranti, in merito allo scempio avvenuto ai danni del Parco di Villa Clizia a Mussoi, incalza. Come è noto, pochi mesi fa, sono stati abbattuti 25 alberi secolari di 150-170 anni, a seguito di una richiesta dell'Enel distribuzione, datata 31 gennaio 2018, in relazione ad una linea elettrica che attraversa il Parco». 
GLI AMBIENTALISTIPer Italia Nostra, organizzazione che mira alla cultura della conservazione del paesaggio urbano e rurale il taglio delle 25 piante è «stato creato un grave danno naturalistico, paesaggistico e storico che ha colpito una delle gemme più preziose del Comune. Nell'area si trova infatti la più alta concentrazione di alberi monumentali del Bellunese che, in passato, costituiva l'arredo verde della rinomata Villa nobiliare Pagani Cesa (Villa Clizia) del XVII secolo spiegano i volontari -. Osservando i ceppi si può notare che si trattava di esemplari in buono stato fitosanitario che, nonostante la violenza della tempesta Vaia, non presentavano alcun elemento di instabilità. Lo sfregio compiuto proseguono - è stato del tutto insensato, non solo perché è stato effettuato senza una previa perizia tecnico-agronomica, ma anche perché sono stati eliminati gli alberi da un solo lato rispetto alla linea elettrica, compresi esemplari a distanza di oltre 50 metri, nonostante superassero di poco i 20 metri di altezza. Quelli incombenti sull'altro lato sono stati invece quasi tutti stranamente risparmiati». 
Italia Nostra aveva, tempo fa, apprezzato l'intervento riguardante gli alberi di via Vittorio Veneto e via Tiziano Vecellio, dove erano stati abbattute solo le piante che, in base ad una competente valutazione fitosanitaria e statica, presentavano problemi. «Non si capisce perché in questo caso non si sia proceduto analogamente, dando invece, con il tramite dell'Unione Montana, carta bianca all'intervento sconsiderato dell'Enel conclude Anacleto Boranga -. Alla forte ed animata deplorazione di Italia Nostra l'assessore Giannone ha risposto assicurando in futuro una maggiore attenzione e, a breve, un'adeguata piantumazione di altri esemplari arborei, in sostituzione di quelli abbattuti».
Federica Fant 
Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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