Bcc, nuova fusione fra banche in Veneto: Rovigo si "allea" con Bassano

Bcc, nuova fusione fra banche in Veneto: Rovigo si "allea" con Bassano
Nuova fusione nel mondo delle Bcc del Veneto: Rovigo si allea con Centroveneto Bassano, nasce la seconda banca cooperativa regionale aderente al gruppo Cassa Centrale Banca. Ieri...

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Nuova fusione nel mondo delle Bcc del Veneto: Rovigo si allea con Centroveneto Bassano, nasce la seconda banca cooperativa regionale aderente al gruppo Cassa Centrale Banca. Ieri la firma del protocollo d'intesa tra i due presidenti Lorenzo Liviero e Gaetano Marangoni. L'accordo è stato deliberato all'unanimità dai rispettivi consigli di amministrazione.

Le due banche ora dovranno redigere il piano industriale, che sarà sottoposto al vaglio della capogruppo Ccb e quindi all'esame della Bce. Col via libera di Francoforte potranno partire le assemblee dei soci, previste nel corso della primavera dell'anno prossimo. La fusione dovrebbe essere operativa dal luglio 2020. La sede legale sarà a Longare (Vicenza), a Rovigo quella distaccata.
La nuova banca potrà contare su 52 filiali, senza nessuna sovrapposizione, con una zona di competenza estesa a Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo e Ferrara. I dipendenti saranno 410, i soci del nuovo Istituto raggiungeranno quota 13.684. Al 30 giugno scorso la raccolta complessiva delle due banche risultava pari a 2.595 milioni, 1.720 milioni di diretta. Gli impieghi alla clientela assommavano a 1.426 milioni, mentre il totale degli attivi era di 2.786 milioni. Le masse amministrate superavano i 4 miliardi. Patrimonio: i fondi propri risultano pari a 187 milioni, con un total capital ratio del 18,03%. La banca ha inoltre coperture medie del credito non performing superiori al 60%. La nuova Bcc ha già un obiettivo d'espansione: le province di Padova e Verona.
NUOVO CDA
«Sono certo che questa sia la strada giusta per poter stare sul mercato, entro cinque anni credo che nell'ambito di Cassa Centrale ci saranno solo due Bcc in Veneto - commenta Lorenzo Liviero, presidente di Rovigobanca - i processi di aggregazione devono andare avanti. Oggi per fortuna le fusione non vengono fatte per necessità ma per strategie industriali. Bcc in difficoltà in Veneto non ne esistono più, ma le aggregazioni rimangono necessarie per rispondere al meglio alle nuove sfide del settore, alle disposizioni dei regolatori e dare servizi sempre più efficienti alla clientela».

Il nuovo cda sarà formato da 12 amministratori, guidati dal presidente Gaetano Marangoni, dal vice presidente vicario Lorenzo Liviero e dal vice presidente Rudy Cortese. Il collegio sindacale avrà come presidente Gabriele Beggiato. Nuovo direttore generale la guida operativa di Centroveneto Mariano Bonatto, mentre il direttore di RovigoBanca Ruggero Lucin assumerà il ruolo di vice direttore generale, unitamente ad Antonio Alberto Simonetto.
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Il Gazzettino