VENEZIA - La Fabi di Venezia, sindacato dei lavoratori bancari, denuncia alla Procura della Repubblica veneziana la Direzione generale della banca di credito cooperativo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«All’origine della denuncia - spiega Luciano Marzio, segretario coordinatore della Fabi di Venezia - ci sono una serie di comportamenti intollerabili e gravissimi attuati dall’azienda, dopo che la settimana scorsa a Roma la nostra organizzazione sindacale, insieme a tutte le altre, si è rifiutata di firmare un accordo che avrebbe comportato un taglio ingiustificato delle retribuzioni dei lavoratori. A partire da quel momento, la direzione generale ha cominciato a fare forti pressioni sui dipendenti nostri iscritti, affinché si iscrivessero ad altro sindacato e stracciassero la tessera della Fabi».
L'attacco di Marzio continua: «In particolare, la direzione generale ha intimato loro di iscriversi alla Fiba Cisl, organizzazione sindacale che a livello regionale era disposta ad accordarsi con l’azienda sul taglio degli stipendi ai lavoratori. Riteniamo l’azione della banca inammissibile, contraria alle leggi e al buonsenso, e la perseguiremo in ogni sede a partire da quella giudiziaria». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino