VENEZIA - Passa gran parte del suo tempo al computer, tra chat erotiche e siti hard. Al punto che il padre della moglie "virtualmente" tradita decide di lavare l'onta con...
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Il filo conduttore è un impeccabile perbenismo di facciata, lui in particolare alla guida di uno degli alberghi gestiti dalla famiglia, lei moglie e madre devota. In mezzo un vizio, quello del sesso via web, accompagnato da fantasie virtuali elaborate in chat erotiche. Per il trentottenne albergatore sembra che il tempo passato al computer si fermi all'improvviso: passano i minuti, le ore, senza che lui riesca ad accorgersi dello scorrere delle lancette. La passione diventa un vizio, il vizio si elabora in un desiderio senza fine che sfocia in mancanza di attenzioni nei confronti della moglie.
Possibile che accada questo? Sì, lo dicono le statistiche, lo conferma la realtà. Tanto che è addirittura il padre della sposa a non poterne più. Forse c'erano già stati dei precedenti, magari discussioni, o semplicemente il suocero aveva intuito la causa dell’infelicità della figlia. E così sabato ha pensato di affrontare il genero di persona. Armato di manganello, sembra sia andato nell'albergo del marito della figlia per dirgliene quattro. È fuori di sè e la discussione diventa subito violenta, al punto che devono intervenire anche la madre ed il fratello del marito "virtualmente fedifrago" per difenderlo.
Finisce che tutti e tre si prendono qualche manganellata. Vengono chiamate le forze dell'ordine per cercare di porre fine al fattaccio e quando arrivano sul posto, lo suocero (che avrebbe una sessantina d'anni) si è nel frattempo allontanato. I tre sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per contusioni ed escoriazioni. Ora partiranno le denunce. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino