L'impresa indimenticabile di Frank Vitucci per il "suo" Luca Silvestrin

Le imprese di Silvestrin

La copertina del libro
TREVISO - «In campo era un giocatore molto moderno, avanti rispetto ai tempi, il 4' che oggi tutti sognano di avere in squadra. E come persona era eccezionale: da allora...

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TREVISO - «In campo era un giocatore molto moderno, avanti rispetto ai tempi, il 4' che oggi tutti sognano di avere in squadra. E come persona era eccezionale: da allora il nostro legame di amicizia è durato sempre». Francesco Frank Vitucci, uno degli allenatori più stimati della pallacanestro italiana, ricorda così Luca Silvestrin, a 25 anni dall'impresa. Quale? Quella della Reyer Venezia 1995-96, che li vide protagonisti l'uno giovane coach, l'altro capitano della squadra. L'impresa indimenticabile si intitola, non a caso, il libro scritto a quattro mani da Vitucci e Silvestrin (edito da La Toletta) e completato poco prima che l'ex ala-pivot, che dopo aver smesso con il basket agonistico lavorava a Treviso come consulente finanziario di FinecoBank, morisse prematuramente e improvvisamente lo scorso agosto, ad appena 50 anni.



LA STORIA
Non sembri l'intestazione un'esagerazione retorica. È una storia sportiva davvero memorabile: la Reyer, travolta dai debiti, fu dichiarata fallita a metà stagione di A2. Nonostante questo arrivò seconda in regular season e conquistò i playoff e la promozione in serie A. Il volume, con vari contributi, ne ripercorre la missione impossibile, tra difficoltà pratiche e aneddoti gustosi. Dalle trasferte con le auto personali, alla possibilità di proseguire purché gli incassi dei biglietti consentano di coprire le fatture per le spese correnti, agli italiani che accettano di posticipare i propri stipendi per saldare l'unico americano, la stella del team, Steve Burtt (che peraltro, poi ripaga a suon di canestri). Fino alla vittoria in gara 5 di finale contro Rimini, in un Taliercio stracolmo, con rimonta da meno 18 a fine primo tempo. Proprio quelle surreali condizioni hanno cementato il gruppo, spingendolo ad andare «oltre un destino già scritto», ha evidenziato Vitucci, poi a lungo anche nello staff tecnico della Benetton Treviso, attualmente sulla panchina di Brindisi, con cui la scorsa stagione è stato eletto per la seconda volta miglior allenatore di A.

LA PRESENTAZIONE

E la partecipazione alla presentazione del libro, organizzata da FinecoBank lunedì sera nel capoluogo della Marca, ha mostrato come il ricordo di Silvestrin sia ancora vivissimo: amici, colleghi (a partire dall'Area manager Ottavio Corali), uomini di pallacanestro, da Denis Marconato a Paolo Pressacco, ai vertici di Tvb: Giovanni Favaro, Andrea Gracis, soprattutto il presidente Paolo Vazzoler, che di Luca è stato compagno di squadra al Cus Venezia e a Perugia. «Era una persona per bene sottolinea dentro e fuori dal campo. E chi leggerà il libro scritto troverà tutti i valori che ha portato, immutati, anche nella sua vita da adulto». I diritti d'autore sono devoluti all'associazione Tam Tam Basket, associazione sportiva dilettantistica che, dal 2016 a Castel Volturno, avvicina al basket ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori immigrati.
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Il Gazzettino