PRAMAGGIORE - È durata 7 ore la trattativa tra un ventenne, che si era barricato nel bagno di casa dopo essere fuggito dal Centro di salute mentale di Pramaggiore, e i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutto è iniziato alle 16.45 di ieri ed è finito quasi a mezzanotte: il giovane, che era in attesa di essere sottoposto a Tso (trattamento sanitario obbligatorio) è fuggito dal Centro rifugiandosi nella sua abitazione. A quel punto, non potendo escludere che il giovane potesse avere con sé armi o altri oggetti potenzialmente pericolosi è stato adottato il protocollo per simili situazioni. Innanzitutto è stata evacuata la villetta di proprietà della famiglia, dove c'era solo il fratello, poi è stata interrotta l'erogazione della corrente elettrica e del gas. Sul posto è arrivato un «negoziatore» del Nucleo Investigativo di Mestre e i carabinieri delle «Squadre Operative di Supporto» in forza al 4 Battaglione «Veneto», raggiunti dai vigili del Fuoco e da un'ambulanza del 118.
È così iniziata la lunga ed estenuante trattativa tra il 'negoziatore' con il giovane.
Il Gazzettino