SEDICO - È entrato al bar Dersut di Sedico armato di ascia e ha spaventato clienti e cameriere. Attimi di terrore ieri in piazza della Vittoria, 13, dove un 21enne D.V. di...
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LA PAURA
In molti hanno temuto il peggio, ieri pomeriggio, quando il 21enne è entrato al Dersut. Il suo obiettivo era il compagno della madre: si è scagliato però contro tutto e tutti in un delirio che poteva terminare nel sangue. Immediata la chiamata al 112 e l’arrivo sul posto delle pattuglie. I carabinieri hanno tentato di riportare alla ragione il 21enne, che però non voleva saperne di mettere giù quella ascia. Alla fine sono riusciti a neutralizzarlo, disarmandolo e lo hanno condotto in caserma a Sedico per le procedure di rito.
LE DENUNCE
Il ragazzo, con precedenti per furto e droga, rischiava l’arresto: avrebbe infatti opposto resistenza ai militari, intervenuti per disarmarlo. Le accuse scattate sono quindi di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi bianche in luogo pubblico. I carabinieri, in contatto con il magistrato di turno, sostituto procuratore Marco Faion, non hanno però proceduto all’arresto del 21enne, ma solo alla denuncia a piede libero. È stato comunque disposto il ricovero in Psichiatria a Feltre, per le cure e la pericolosità del ragazzo. L’ascia invece è stata sequestrata e è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. La barista del Dersut non ha sporto querela contro il ragazzo, ma questo non salverà comunque il 21enne dai guai giudiziari.
I PASSANTI
In tanti ieri alla vista di quel dispiegamento di forze in piazza a Sedico si sono chiesti cosa stesse accadendo e hanno anche avuto paura. La voce si è diffusa in poco tempo in paese e in provincia. «Uno è entrato al bar con l’ascia, voleva sfasciare tutto», dicevano. D’altronde D.S è già noto a Sedico, visto che è stato recentemente condannato per un furto messo a segno ai danni di Villa Patt.
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che accadono casi simili in provincia. Accadde nel giugno del 2014 quando un magrebino, estenuato dalle urla dei clienti del bar sotto casa, afferrò un’ascia e, brandendola, scese minacciando i clienti del bar Impero di Lentiai. Nel 2012 accadde in una casera dove uno dei ragazzi spaccò la porta sempre a colpi di ascia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino