«Il leone sventoli nelle prefetture». La legge del Veneto che sfida Roma

«Il leone sventoli nelle prefetture». La legge del Veneto che sfida Roma
Bandiera rossa (con leone marciano) la trionferà. Malgrado le ironie dell'opposizione, e soprattutto il parere negativo dell'ufficio legislativo del consiglio...

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Bandiera rossa (con leone marciano) la trionferà. Malgrado le ironie dell'opposizione, e soprattutto il parere negativo dell'ufficio legislativo del consiglio regionale, la maggioranza ha tirato dritto: il vessillo del Veneto dovrà sventolare sul pennone delle sedi non solo degli enti locali, ma anche «della Prefettura e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato». Lo prevede l'emendamento, voluto dal governatore Luca Zaia, alla nuova legge che disciplina l'uso dei simboli ufficiali della Regione, varata ieri pomeriggio dall'assemblea di Ferro Fini e ora in rampa di lancio per la Corte Costituzionale, dato che con ogni probabilità sarà impugnata dal governo.


A sollevare in aula il dubbio sulla costituzionalità della norma era stato in mattinata Piero Ruzzante (Mdp). La seduta è stata così sospesa per consentire alla commissione Affari Istituzionali di riunirsi con gli esperti giuridici del Palazzo, la cui valutazione è stata netta, per quanto variamente riferita (c'è chi dice che il comma sia stato giudicato «inammissibile» e chi sostiene che sia stato reputato «non accettabile», ma poco cambia, perché dal punto di vista regolamentare si tratta di sinonimi). «Si va ad imporre un obbligo ad un ente che non è direttamente controllato dalla Regione ha spiegato il pur leghista Marino Finozzi per cui a questo punto la palla passa al presidente». E nello schema di gioco studiato durante la pausa pranzo, alla ripresa pomeridiana dei lavori Roberto Ciambetti non si è fatto scappare l'assist del collega: «Ritengo che questo argomento possa essere messo in discussione e votato, anche perché in tantissimi casi gli edifici occupati dalle istituzioni dello Stato sono di proprietà degli enti locali, a cui spesso vengono pagati affitti irrisori, sempre se vengono pagati»...
 
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Il Gazzettino