«Vietare l'ingresso in uno stadio alla bandiera con il Leone di San Marco dei tifosi è quantomeno incivile» ha detto oggi il presidente del Veneto Luca...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALTRE REAZIONI «E’ un fatto gravissimo il sequestro allo Stadio Euganeo di Padova di una bandiera di San Marco, simbolo di un popolo. Chiederò l’introduzione del reato di vilipendio alla bandiera regionale» afferma il capogruppo della Lega a palazzo Ferro Fini, Nicola Finco «Gravissimo - rincara - soprattutto perché viene da un rappresentante dello Stato, il questore Paolo Fassari, che dovrebbe conoscere la storia della nostra Regione, quella in cui lui svolge il suo ruolo pubblico.
EX SINDACO BITONCI - Il deputato leghista Massimo Bitonci ha depositato un'interrogazione al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, per chiedere «se non ritenga opportuno approfondire la dinamica della vicenda» per capire «le ragioni per le quali sarebbe stato fatto divieto di accedere allo stadio con la bandiera del Veneto». Fabrizio Boron, consigliere veneto della Lista Zaia, sollecita «che dai piani alti del Viminale arrivino precise, chiare e soprattutto valide spiegazioni. Vietare l'ingresso della bandiera di San Marco allo stadio profuma di gravissimo atto di repressione, mascherato da innocuo provvedimento. A questo punto - aggiunge Boron - il fatto si somma a quanto sta non-avvenendo con l'Autonomia: potrei pensare che a Roma l'Autonomia e le capacità del popolo veneto facciano paura e non poca».
E Silvia Rizzotto, capogruppo regionale della Lista Zaia, si chiede «da quale articolo della Costituzione, questa volta, il Governo farà uscire l'illegittimità ad essere 'troppo veneta' una bandiera. Da Roma stanno dando schiaffi in faccia ai veneti uno dietro l'altro. Ma hanno sbagliato Regione; vadano a fare i repressivi dove i loro slogan elettorali fanno ancora presa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino