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VIGONZA - Vanno in pizzeria e al rientro trovano la casa svaligiata: spariti oro, cibo e capi d’abbigliamento. In azione una banda che nella stessa sera ha colpito anche a Cadoneghe. Lo svago di una serata che la famiglia si era concessa in pizzeria e poi, al rientro, l’amarezza di trovare stanze a soqquadro, cassetti sottosopra, vestiti buttati all’aria, impronte di fango ovunque, ma soprattutto la cassaforte aperta.
IL FATTO
È accaduto sabato sera tra le 18.30 e le 22.30 in via Livenza a Pionca di Vigonza. Luciano Sacconi, pensionato di 66 anni, era uscito per una serata in pizzeria insieme alla famiglia, alla moglie, alla figlia e alla nipote. Al suo rientro, appena imboccata la stradina che conduce alla sua abitazione, ha visto da fuori tutte le luci accese in casa e la finestra del bagno spalancata.
«Non usciamo mai, ma proprio mai di sera – racconta Sacconi - Sabato siamo andati in pizzeria per una serata in famiglia e siamo stati derubati.
LA REAZIONE
A vedere tutte le loro cose, i loro abiti, gli effetti personali, sparpagliati per terra e gettati in aria, è stato un colpo al cuore per Luciano e la sua famiglia. Un senso di violenza e vulnerabilità che solo chi prova può capire fino in fondo. «Non hanno risparmiato nessuna stanza – prosegue Luciano – solo la cucina, anche se sono sparite confezioni di pasta, yogurt e banane. Hanno rovistato e messo le mani ovunque, hanno aperti qualsiasi scatola, gli armadi, i cassetti; hanno anche lasciato impronte di fango e sporcato dappertutto. Abbiamo anche una piccola cassaforte e con un flessibile l’hanno aperta ma non c’era nulla. In giro hanno trovato qualche gioiello e la catenina d’oro, un ricordo del battesimo di mia figlia. Si sono portati via anche due paia di scarpe da ginnastica e alcune camicette di mia moglie, e alcuni gioielli di bigiotteria di mia nipote. Secondo noi sono venuti a piedi attraverso i campi. Hanno rubato anche una federa: ipotizziamo che l’abbiano utilizzata per metterci all’interno la refurtiva».
I carabinieri della stazione di Pionca, ai quali è stata sporta denuncia ieri mattina, hanno effettuato un sopralluogo già sabato sera. Ci sarebbe una connessione con un analogo furto avvenuto la stessa sera a Cadoneghe, in via Negrisia. E in quest’ultimo caso, i malviventi sono stati ripresi dalle telecamere. L’elemento in comune con i due furti sarebbero proprio le impronte di fango lasciate dai ladri che, nel giardino della casa di via Negrisia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino