Bambina ingerisce un pezzo di plastica e rischia di soffocare: salvata dall'amichetta

Tragedia sfiorata in una quinta elementare del Padovano (archivio)
PADOVA - Ha salvato la vita alla compagna di classe che si stava soffocando, praticandole una manovra di primo soccorso che le hanno insegnato i genitori. Tragedia sfiorata in una...

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PADOVA - Ha salvato la vita alla compagna di classe che si stava soffocando, praticandole una manovra di primo soccorso che le hanno insegnato i genitori. Tragedia sfiorata in una classe quinta di una scuola elementare di Cittadella, nel Padovano.




Protagoniste due alunne di undici anni. Quello che poteva diventare un dramma si è risolto invece nel migliore dei modi. Tutto si è svolto in pochi, interminabili secondi. Un'alunna ha messo in bocca un pezzo della copertina plastificata di un quaderno.

Inavvertitamente ha deglutito ed il pezzo di plastica ha causato un principio di soffocamento. Inutili gli sforzi della ragazzina per liberarsi dall'oggetto. L'insegnante ha praticato subito dei colpi interscapolari, i classici colpi sulla schiena. Purtroppo anche questi non hanno avuto alcun effetto.



L'alunna ha cominciato a respirare a fatica cominciando a diventare cianotica. È stato in quel momento che la compagna ha praticato la manovra di "disostruzione" delle vie aeree, proprio quella che le avevano insegnato mamma infermiera e papà, entrambi volontari della Cri. Manovra di Heimlich il nome tecnico, effettuata ponendosi alle spalle del malcapitato ed utilizzando le mani a pugno una sull'altra, con compressioni in un punto preciso dello stomaco, può essere risolutiva. Così è stato.



Tre le compressioni eseguite dall’alunna all'amica. La terza ha provocato il vomito e l’espulsione del pezzo di plastica. Dopo essersi ripresa, l'alunna ha abbracciato l'amica ringraziandola per il gesto che ha risolto una situazione che stava diventando molto grave. Non c'è stato bisogno di alcun interevento sanitario.



L'episodio, i casi simili nella vita di tutti i giorni sono più frequenti di quanto si possa pensare, dimostra come sia importante la diffusione del primo soccorso tra la popolazione. In questo caso la ragazzina ha messo in pratica precisamente gli insegnamenti della mamma infermiera e del papà, entrambi volontari della Croce rossa italiana della città murata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino