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CHIOGGIA - Contestatori dell'amministrazione o della tradizione religiosa? La domanda viene spontanea dopo quanto accaduto a Valli tra giovedì e venerdì scorsi: il sabotaggio dell'albero di Natale e il rapimento del bambino Gesù dalla sua culla-mangiatoia, il tutto ad opera di ignoti. Il primo era sembrato un gesto vandalico, come se ne verificano tanti. Ad un certo momento qualcuno si era accorto che le luci dell'albero di Natale, in piazza, erano spente. Un guasto? Un piccolo black out da sovraccarico? No: un vero e proprio sabotaggio, perché esaminando i cavi elettrici di alimentazione, ci si era subito accorti che questi erano stati tagliati. Ma quale poteva essere la ragione di un simile gesto? Fatalità, proprio quella sera, era in programma l'incontro del sindaco, Mauro Armelao, con i cittadini di Valli, nella sala parrocchiale. E poiché, tra i residenti della frazione, gira un certo disappunto su alcune questioni amministrative (di cui riferiamo qui a parte), qualcuno ha pensato che il sabotaggio in questione potesse essere un messaggio di malvenuto al primo cittadino.
IL COLPO
Ma, in realtà, all'assemblea non ci sono state contestazioni plateali, per cui l'ipotesi contestataria è stata accantonata a favore del semplice atto vandalico.
STESSA NOTTE
Un furto avvenuto, quindi, la stessa notte del sabotaggio all'albero di Natale ma scoperto solo il mattino dopo. «Per fortuna dice don Massimo Manuel aveva una copia del bambinello e subito il giorno dopo, sabato, l'ha portata e collocata nel presepe. La sera stessa io l'ho benedetta e adesso tutto è al suo posto». Resta un grande punto interrogativo su questi due episodi. «La domanda chi è stato e perché? non credo avrà risposta commenta don Massimo dopo il furto abbiamo installato le telecamere ma non abbiamo immagini di quella notte. Ho chiesto pubblicamente la restituzione del bambinello ma, finora, nessuno si è fatto sentire, neppure in forma anonima. Qualche riflessione, però, la possiamo fare e io l'ho detto anche durante l'omelia domenicale. Anche se, per ignoranza, superficialità o malevolenza, hanno rubato il bambin Gesù, non lasciamoci rubare i valori dal Natale, la solidarietà, la pace, la giustizia, che quel bambino rappresenta. Conserviamo quei valori nei nostri cuori e nessun furto oscurerà lo spirito del nostro Natale».
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Il Gazzettino