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CASTELFRANCO - Sei giorni di attesa prima di riavere i propri bagagli. Tra i passeggeri del volo Santorini-Venezia (V7 1857) di Volotea del 15 luglio scorso c’era anche il castellano Luca Pozzobon: «È stata un’esperienza esasperante». Il viaggio, che per molti significava ritorno a casa dopo le vacanze, era già cominciato male a Santorini, quando l’aereo che doveva partire alle 23.59 è decollato con oltre due ore di ritardo. Al Marco Polo di Venezia la sorpresa: i bagagli erano stati scambiati con quelli di un altro volo, partito un’ora prima con destinazione Napoli. Le valigie di Pozzobon, e di tutti gli altri passeggeri, erano state spedite nello scalo partenopeo, così come quelle dei passeggeri diretti a Napoli sono finite a Venezia.
IL RACCONTO
«Quando siamo arrivati in aeroporto era notte inoltrata e non c’era nessuno.
IL TRATTAMENTO
Le valigie alla fine sono arrivate, ma da Volotea, i passeggeri che hanno vissuto questa disavventura, non hanno avuto alcuna notizia. «L’aeroporto di Venezia, a cinque giorni dall’atterraggio, ci ha contattato per dirci che i nostri bagagli erano finalmente arrivati. Per quanto riguarda Volotea, invece, la compagnia non si è ancora fatta sentire, se non con una mail striminzita. Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi, ma abbiamo seriamente rischiato di perdere per sempre gli effetti personali. Dato che quest’errore clamoroso è stato fatto dalla compagnia aerea, credo che dovrebbero scusarsi pubblicamente e risarcirci, anziché dileguarsi nel nulla».
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Il Gazzettino